Ferrari poco competitiva, dopo anni si è capito il perché: “Lo hanno fatto solo con noi” | Verità agghiacciante
Il 2024 della Formula 1 bussa già alla porta: nell’attesa i tifosi della Ferrari fanno i conti con un retroscena sconvolgente.
La nuova stagione della Formula 1 inizierà il 2 marzo 2024 dal Bahrain. Dal circuito di Sakhir prenderà il via la 75° edizione del campionato del mondo della classe regina del motorsport che vedrà la Red Bull e in particolare Max Verstappen ancora nel ruolo di favoriti.
La caccia del pilota olandese al quarto titolo consecutivo, impresa che lo avvicinerebbe a miti della F1 come Juan Manuel Fangio, Michael Schumacher e Sebastian Vettel e Luis Hamilton, sarà il tema dominante di un’annata che, nelle speranze degli appassionati neutrali, dovrà essere più combattuta rispetto al Mondiale 2023.
In casa Ferrari il bilancio del Mondiale 2023 non è stato positivo. O meglio, il fatto di essere riuscita a sfruttare l’unico GP in cui la Red Bull non ha vinto, a settembre a Singapore da Carlos Sainz, può rappresentare un punto di ripartenza importante per il team principal Fréderic Vasseur, che si sarebbe tuttavia aspettato di riuscire a contrastare maggiormente la Red Bull nel corso della stagione.
Il lavoro dell’ingegnere francese non potrà che venire giudicato solo al termine del 2024, dal momento che la vettura che ha corso il Mondiale 2023 era stato di fatto già ideata prima dell’arrivo di Vasseur a Maranello. Durante l’ultima stagione si è visto qualche segnale di miglioramento dal punto di vista delle strategie ai box, ma non è affatto sicuro che la Ferrari sarà in grado di lottare ad armi pari per la vittoria del titolo iridato nel 2024.
Ferrari, il Mondiale manca dal 2007. Il 2024 sarà l’anno buono?
Quella che inizierà a marzo sarà la stagione numero 17 di digiuno delle Rosse. L’ultimo Mondiale festeggiato a Maranello resta quello di Kimi Raikkonen nel 2007. Da quell’anno si contano solo rimpianti, attraverso i secondi posti raccolti da Felipe Massa nel 2008 e da Fernando Alonso, bruciato da Vettel nel 2010, nel 2012 e nel 2013.
Gli anni d’oro dell’era Schumacher sono lontanissimi, ma del resto di fuoriclasse come il tedesco ne nascono pochi e va anche detto che a cambiare negli ultimi 20 anni è stata la Formula 1 anche se non soprattutto a livello regolamentare. I tanti cambiamenti, a volte stravolgimenti, imposti dalla FIA hanno trovato la Ferrari spesso impreparata. Eppure secondo uno che di F1 ne capisce parecchio come l’ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo se la struttura di base è forte le nuove regole possono non essere un problema.
Ferrari, il retroscena di Montezemolo sugli anni d’oro della Rossa
Ospite della 58esima edizione dei Caschi d’Oro, l’ex presidente della Ferrari proprio all’epoca di Schumacher non ha risparmiato qualche frecciata…: “Quando vincevamo noi cambiavano sempre le regole ogni anno per rendere la F1 più interessante“. Un’allusione piuttosto chiara alla bravura della struttura dell’epoca ad assorbire le novità.
“Il gruppo di lavoro che c’era ai miei tempi aveva un grande potenziale – ha aggiunto Montezemolo – Persone che sono cresciute per i loro meriti che hanno lavorato in un bell’ambiente in Ferrari“. Parole pronunciate da chi la Formula 1 e la Ferrari le ha nel cuore, avendo lavorato a Maranello tra il 1973 e il ’77 e poi tra il 1991 e il 2008, anche in epoche nelle quali la lotta per i titoli mondiali riguardava altri team. Proprio come accade adesso…