Fuori dalla coppa ed esonero immediato: epilogo inevitabile | Fatali le ultime sfide
Le ultime partite sono state fatali, è fuori dalla coppa. Non poteva esserci un risultato diverso, esonero immediato
La lega professionistica degli Emirati Arabi, nota come Lega del Golf arabico, è la massima seria di livello professionistico degli Emirati Arabi Uniti, organizzato dalla Federazione calcio degli Emirati Arabi, composta da 14 squadre e fondata nel 1973.
Il numero di squadre partecipanti è cambiato nel corso degli anni. La lega era composta da 16 squadre a partire dall’annata di fondazione fino alla stagione 1991-1992, per poi divenire 12 fino al 2011-2012 e successivamente 14 fino ad oggi.
La squadra più titolata della storia dell’intero campionato è l’Al-Ain con 14 campionati, al quale aggiunge 7 Coppe degli Emirati Arabi, 2 Coppe di lega, 5 Supercoppa Emiratine e a livello internazionale 1 Coppa Campioni del Golfo e 1 AFC Champions League; una bacheca ricchissima.
L’attuale allenatore della rosa emiratina è un ex conoscenza del nostro calcio italiano, il quale militò in Inter, Milan, Parma e Lazio. Si tratta di Hernàn Crespo, che ha firmato dopo l’esonero nell’Al-Duhali, squadra militante nel campionato qatariota.
L’albo d’oro e il sapore d’Europa
L’albo d’oro della Lega professionale degli Emirati Arabi Uniti vede seguire dopo l’Al-Ain, l’Al-Ahli con 8 scudetti conquistati, l’Al Wasl con 7, lo Sharjah con 6, l’Al-Wahda con 4 e l’Al-Jazira, l’Al-Nasr e l’Al Shabab con 3.
La lega, così come la Saudi Pro League, ha cercato di portare calciatori di livello internazionale, specialmente dall’Europa, per alzare il tasso tecnico della rosa. Di fatti, in estate sono arrivati Manolo Gabbiadini all’Al-Nasr e la leggenda spangola Andrès Iniesta all’Emirates Club.
L’addio è ufficiale
La UAE Pro League vede attualmente al vertice della classifca l’Al-Wasl, in corsa per la vittoria del suo ottavo campionato. All’interno del medesimo campionato, oltre Hernàn Crespo, c’era un’altra vecchia conoscenza della nostra Serie A, ossia Frank De Boer, che ha allenato l’Al- Jazira, continuando la lunghissima tradizione di tecnici dei paesi bassi iniziata nel 2015.
L’allenatore olandese dopo l’esperienza con l’Ajax in patria, dove ha vinto svariati trofei nazionali, non è più riuscito a vivere un progetto longevo. Di fatti, in tutte le squadre in cui ha militato successivamente, tra cui Inter, Crystal Palace, Atlanta United, Nazionale Olandese e Al-Jazira, è durato al massimo due anni e in quasi tutti i casi è avvenuto l’esonero. In particolar modo, in Serie A coi nerazzurri e nella sua ultima esperienza negli Emirati Arabi Uniti, è durato soltanto pochi mesi a causa delle pessime prestazioni.