“L’infortunio più lungo di sempre”: doccia gelata per i capitolini | Grave infortunio per il centrale
Top club in allarme, sono più gravi del previsto le conseguenze dell’incidente occorso ad uno dei giocatori chiave: tifosi in ansia.
La vita professionale di un calciatore, così come quella di un qualsiasi altro sportivo, può cambiare in pochi secondi. Nel bene, magari grazie a un gol o a una prestazione inaspettata, ma anche nel male, analogamente per una finale andata male o purtroppo anche a causa di un grave infortunio.
Del resto in ogni professione c’è una componente di fatalità o di quelle che nei tempi moderni vengono definite sliding doors. Nel calcio in particolare, pieno di storie nelle quali osservatori di club vanno a vedere dal vivo giocatori nel mirino da tempo per poi restare impressionati da altri elementi, sconosciuti o quasi.
A quel punto l’occhio lungo di chi conosce il calcio si traduce in una relazione accurata ed elogiativa nei confronti dell’obiettivo inaspettato, per ingaggiare il quale si può fare di tutto per convincere il presidente a scucire un eventuale extra budget, trasformabile poi in un’ipotetica e succulenta plusvalenza.
Fin qui, appunto, gli imprevisti positivi che il calcio può regalare ai suoi protagonisti. L’altra faccia della medaglia, più ancora che legata alle sconfitte, è invece quella dei gravi infortuni, oggi ancora più all’ordine del giorno anche a causa di un calendario fittissimo di impegni, ma che possono condizionare carriere oltre alle strategie dei club.
Tottenham, favola finita? Un infortunio alla base della flessione
Anche una stagione iniziata nel miglior modo possibile, se non oltre ogni più rosea aspettativa, può cambiare verso da un momento all’altro a causa di un fallo di gioco, non cattivo ma troppo deciso, a un movimento innaturale della gamba o a una sua iperestensione o ancora a un’irregolarità del campo. Ne sa qualcosa il Milan di Stefano Pioli, flagellato dagli infortuni muscolari in questo avvio di stagione, ma pure il Tottenham.
Gli Spurs di Ange Postecoglou sono stati la rivelazione del primo scorcio di Premier League, ma il loro rendimento ha subito una vistosa flessione nelle ultime settimane. Nulla di drammatico o di imprevisto, dal momento che le squadre accreditate di lottare per il titolo erano ben altre, ma a determinare i primi segni di cedimento per Son e compagni è stato proprio un grave infortunio, quello subito da James Maddison.
Maddison ko, l’allarme del centrocampista: “Non so quando tornerò”
Il centrocampista offensivo arrivato a Londra in estate dopo cinque stagioni al Leicester e dopo la retrocessione delle Foxes ha subìto un infortunio piuttosto serio alla caviglia nel corso della partita contro il Chelsea, lasciando il campo al 45’ di quella che sarebbe stata la prima gara persa in stagione dagli Spurs.
Maddison, autore di tre reti e cinque assist nelle prime 11 giornate di campionato, rischia di stare lontano dai campi per almeno tre mesi, come svelato dallo stesso giocatore a Prime Video: “È probabilmente l’infortunio più grave e più lungo che abbia mai avuto. Soffro nel vedere i compagni allenarsi, ma potrebbero volerci anche tre mesi”. Una vera e propria tegola per Postecoglou, alla quale la società potrebbe provare a rimediare a gennaio. Perché, si sa, anche le stagioni più belle possono cambiare verso in un attimo…