L’intervento è necessario: brutta notizia per tutti i tifosi | Il campionato perde una stella
A pochi giorni dalla breve pausa invernale arriva la notizia più brutte di tutte. Per lui si prospetta uno stop lunghissimo
I ritmi sempre più frenetici del calcio moderno non perdonano (quasi) nessuno e (quasi) nessuna squadra. Tra campionati nazionali quasi tutti a 20 squadre, ad eccezione della Francia, tornata a 18 proprio quest’anno, coppe europee e nazionali e impegni delle nazionali il calendario internazionale è senza respiro.
La prima conseguenza di tutto questo, oltre che di sicuro la più sgradevole, concerne l’aumento esponenziale del numero degli infortuni che colpiscono e in qualche caso flagellano le rose della quasi totalità delle squadre europee e non solo, costringendo gli allenatori a mandare in campo formazioni d’emergenza.
Del resto, il discorso è noto, giocare di più e allenarsi sempre meno significa esporsi al rischio crescente di infortuni, in particolare di natura muscolare. In Italia e non solo sono ben poche le squadre che hanno la “fortuna” di avere meno di 4-5 assenti in rosa e anche per i ruoli ormai non ci sono distinzioni.
Detto che il problema maggiore per i tecnici si registra quando le assenze si annidano in un solo reparto, circostanza ormai tutt’altro che rara e che costringe a modifiche di assetti tattici o a impegnare elementi fuori ruolo, e detto che lo spazio sempre minore riservato agli allenamenti riduce fatalmente anche le responsabilità dei preparatori atletici, è ormai un dato di fatto che infortuni anche gravi colpiscono di frequente pure i portieri.
Ter Stegen dice stop: Barcellona e Germania in allarme
C’era una volta, insomma, l’era nella quale gli estremi difensori erano spesso gli unici elementi delle rose a giocare tutti i minuti di tutte le partite, costringendo i rispettivi “dodicesimi” a stagioni da spettatori. Ora di pari passo con il loro maggior coinvolgimento nel gioco, i portieri sono giocatori di movimento a tutti gli effetti, soggetti al rischio di infortuni e di lunghe assenze.
Una volta che il regolamento è venuto in soccorso del ruolo, sopprimendo la regola della tripla sanzione (rigore, espulsione e squalifica per il turno successivo) in occasione di un eventuale fallo in area, ci si mette la sfortuna a fermare a volte per parecchie settimane vere e proprie stelle del ruolo. Ne sanno qualcosa Barcellona e Germania, in apprensione per uno dei propri punti di forza.
Il calvario di Ter Stegen: operazione in vista, rientro incerto
Marc-André ter Stegen ha infatti deciso di fermarsi per farsi operare alla schiena dopo i dolori accusati nelle scorse settimane, che lo hanno costretto anche a rinunciare alla convocazione della propria nazionale. L’annuncio del Barcellona non ha fornito indicazioni sui tempi di recupero, ma tutto fa pensare che l’assenza dai campi non sarà inferiore ai due mesi abbondanti.
Al ct della Germania Julian Nagelsmann non resta che incrociare le dita in vista dell’Europeo, confidando che tutto proceda bene anche per il recupero di Manuel Neuer, a propria volta appena rientrato dopo un anno di stop, mentre il tecnico del Barcellona Xavi si prepara a non contare su Ter Stegen per la Supercoppa di Spagna di gennaio e forse pure per l’andata degli ottavi di Champions League a febbraio. Il club non sembra intenzionato a ricorrere al mercato, dando fiducia al secondo Inaki Pena, prodotto del vivaio.