Il calcio si trasforma, pronto un cambiamento storico | Svolta per tutti gli allenatori
Sono giorni di novità rivoluzionarie nel calcio mondiale: dopo le espulsioni a tempo è allo studio un’altra svolta epocale.
Il primo semestre del 2023 sarà denso di impegni per le stelle del calcio internazionale e di conseguenza pure per… gli appassionati del pallone. Già ben prima infatti della fine dei campionati prenderà il via una serie di imperdibili tornei per nazionali, che potrebbero addirittura “orientare” il calendario delle ferie estive dei veri calciofili.
Coppa d’Africa e Coppa d’Asia faranno da apripista di fatto in contemporanea, dalla metà di gennaio per un intero mese: in Qatar si giocherà dal 12 gennaio al 10 febbraio, in Costa d’Avorio dal 13 gennaio all’11 febbraio. Non la migliore delle notizie per molti tecnici di top club, e non solo, di mezza Europa.
Molti dei protagonisti del torneo continentale asiatico e di quello africano, infatti, verranno letteralmente “rubati” dai vari commissari tecnici agli allenatori di parecchie squadre, costretti a fare a meno in qualche caso di veri e propri giocatori chiave in un momento cruciale della stagione.
Si pensi al Tottenham con Son Heung-min, capitano della Corea del Sud, al Bayern Monaco con il connazionale Kim min-jae, o ancora, per passare all’Africa, al Napoli con il nigeriano Victor Osimhen, al PSG con il marocchino Achraf Hakimi o al Liverpool con Mohamed Salah e l’elenco sarebbe ancora molto lungo.
Il calcio cambia pelle: dopo le cinque sostituzioni in arrivo un’altra svolta
Il problema ovviamente non si porrà per Copa America e Europei, che si svolgeranno in estate e che semmai potrebbero andare ad influire sulla parte iniziale della prossima stagione, ma solo per chi arriverà fino in fondo ai due tornei, che tornerà a disposizione dei propri club a luglio inoltrato. Per gli allenatori però potrebbe presto prendere corpo un’altra novità rivoluzionaria.
Dopo che l’International Board ha dato il via libera, dalla stagione 2024-’25, alla sperimentazione delle espulsioni a tempo, probabilmente con il cartellino arancione, destinate a proteste o falli di gioco non particolarmente gravi ed avente funzione di deterrente, il presidente della Lega A Lorenzo Casini ha anticipato un’altra possibile svolta: le sostituzioni temporanee.
Nascono i cambi a tempo: la proposta della Lega Serie A
“I cinque cambi favoriscono le squadre con una panchina lunga, ma non chiudono la questione di permettere a un giocatore di riposarsi e poi poter rientrare” ha detto Casini, per poi citare il caso di Paulo Dybala, uscito durante i supplementari dell’ultima finale di Europa League contro il Siviglia e ovviamente impossibilitato di tornare in campo per battere i calci di rigore.
In altre parole il calcio potrebbe avvicinarsi alla pallacanestro, dove un giocatore sostituito può poi rientrare in campo dopo qualche minuto. L’idea deve ovviamente essere codificata e perfezionata, ma potrebbe segnare un’altra svolta epocale per il calcio mondiale dopo l’introduzione delle cinque sostituzioni.