Il Giudice Sportivo ha deciso, squalifica immediata per il tecnico | Quante giornate salta
Costa cara la protesta contro l’arbitro ad uno degli allenatori top del calcio italiano: arbitro inflessibile, scatta la sanzione.
Una delle novità regolamentari più curiose introdotte nell’ultimo biennio è stata quella che ha portato ad accomunare giocatori e allenatori nelle modalità di assegnazione delle sanzioni disciplinari da parte degli arbitri durante le partite.
In altre parole si è scelto di adottare anche per i tecnici l’esposizione di cartellini gialli e rossi in caso di proteste eccessive dalle panchine o di comportamenti scorretti nei confronti degli avversari. Addio, quindi, ai richiami verbali di un tempo e alla sola indicazione verbale dell’arbitro in caso di espulsione.
Come per i calciatori, inoltre, un’espulsione comporta la squalifica immediata, con il relativo divieto ad accomodarsi in panchina nella partita seguente, stessa sanzione accordata in caso di accumulo durante la stagione di cinque cartellini gialli. Per il momento tale accorgimento non si è rivelato un deterrente contro le proteste degli allenatori, ma non sono comunque previsti passi indietro.
La novità ha destato non poche perplessità tra i tecnici e gli addetti ai lavori in genere anche perché una delle cause più frequenti di sanzioni agli allenatori è il superamento dell’area tecnica circostante le panchine, le cui misure sono però variabili da campo a campo, in base alle dimensioni dello stesso.
La Sampdoria perde Andrea Pirlo: scatta la squalifica
Non di rado, quindi, capita di vedere allenatori che seguono letteralmente passo per passo la prova dei propri giocatori, in particolare degli esterni, vivendo buona parte della partita fuori dalle propria area, pur vasta, costringendo il quarto ufficiale a vivere una vera e propria “gara nella gara”.
Gli esempi sono molteplici, da Simone Inzaghi a José Mourinho fino a Vincenzo Italiano. La figura dell’allenatore che assiste alla partita seduto sulla propria è quindi quasi del tutto sparita e anzi pure alcuni “insospettabili”, una volta smessi i panni di giocatore per diventare tecnici, hanno capito le differenze. Ne sa qualcosa Andrea Pirlo, che ha pagato caro un eccesso di nervosismo.
Beffa Pirlo, la prima da ex a Brescia sarà in tribuna
Il tecnico della Sampdoria è stato infatti squalificato per un turno dopo l’espulsione subita al termine del primo tempo della partita contro lo Spezia. Subito dopo il duplice fischio dell’arbitro Giua l’ex allenatore della Juventus era andato a protestare per un rigore non accordato alla propria squadra proprio nei secondi finali del primo tempo. L’arbitro sardo ha estratto il rosso senza esitazioni e nella motivazione della squalifica si legge che Pirlo avrebbe “contestato con veemenza l’operato arbitrale”.
Una vera e propria beffa, se si pensa che il tecnico blucerchiato sarà costretto ad assistere dalla tribuna ad una partita speciale come quella in casa del “suo” Brescia, in programma domenica 3 dicembre alle 16.15 al Rigamonti. Il primo match da avversario contro la squadra della sua città e quella nella quale è cresciuto da calciatore sarà quindi molto speciale per Pirlo, ma pure per il suo secondo, Roberto Baronio, anch’egli bresciano doc ed ex giocatore delle Rondinelle, che dovrà assumere per un giorno il comando delle operazioni della Samp dalla panchina.