Delusione Inter, spento sul nascere il grande sogno | Marotta cambia obiettivo
Doccia fredda per i dirigenti nerazzurri: sfuma un colpo progettato da tempo, la società e Inzaghi vagliano le alternative.
Sette punti in più rispetto alla scorsa stagione, quattro reti segnate in più (29-25), ma soprattutto 12 subite in meno, visto che il conto dei gol al passivo si è ridotto di due terzi, passando da 18 a sei. Sono i numeri a confronto dell’Inter nelle prime 12 giornate del campionato passato e di quello in corso.
Vero che ogni stagione fa storia a sé e che il concetto vale ancora di più per un’annata molto particolare come quella 2022-’23, caratterizzata dalla cesura autunnale, dopo un terzo di campionato, per fare spazio al Mondiale in Qatar, ma in pochi tra i tifosi nerazzurri lo scorso agosto avrebbero pensato a un differenziale così marcato.
Perché al termine del mercato estivo il dibattito circa i valori comparati delle rose a disposizione di Simone Inzaghi era apertissimo e da più parti la bilancia pendeva dalla parte della formazione capace di spingersi fino alla finale di Champions League. Skriniar, Brozovic, Dzeko e Lukaku sono top players conclamati, sostituiti solo in parte da giocatori altrettanto affermati.
La bravura dell’allenatore, l’imprevedibilità del calcio, ma anche l’assenza di uno schiacciasassi come il Napoli, che un anno fa di questi tempi aveva di fatto già ipotecato lo scudetto, hanno permesso all’Inter di dominare la Serie A dopo 12 giornate, almeno dal punto di vista delle cifre. Solo la Juventus e, in parte, il discontinuo Milan stanno riuscendo a tenere il passo dei nerazzurri, peraltro già certi anche del pass per gli ottavi di Champions League.
Mercato Inter, si studiano colpi per difesa e attacco
Eppure neppure il cielo dell’Inter è completamente privo di nuvole. L’organico di cui può disporre Inzaghi è di prim’ordine in particolare a centrocampo, dove un titolare della nuova Italia di Spalletti come Davide Frattesi è costretto a fare panchina, ma in difesa e in attacco c’è qualche apprensione legata a infortuni ricorrenti e ad alternative che scarseggiano.
Per questo la coppia di dirigenti addetti al mercato dell’Inter, composta da Beppe Marotta e Piero Ausilio, è pronta a intervenire a gennaio qualora si presentasse l’occasione di arricchire la rosa con un altro attaccante o con un difensore di valore. Per quest’ultima voce, però, è in arrivo una doccia fredda per tutti i tifosi nerazzurri.
Torino, Cairo blinda Buongiorno: sfuma il passaggio all’Inter
Il futuro di Alessandro Buongiorno non dovrebbe infatti tingersi di nerazzurro. Il difensore del Torino, prodotto del vivaio dei granata e brillante protagonista con la maglia dell’Italia contro l’Ucraina, è già destinato a tornare un uomo-mercato, dopo il clamoroso rifiuto all’Atalanta di fine agosto. Il suo futuro però non sarà all’Inter.
Il presidente del Torino Urbano Cairo ha infatti spento le voci su un possibile trasferimento del proprio giocatore a Milano, rinviando ogni valutazione all’estate. L’investimento sarebbe stato peraltro particolarmente ingente, per questo Marotta ha già dirottato altrove le proprie attenzioni, in particolare sul portoghese classe 2000 Tiago Djaló, prossimo allo svincolo dal Lille, in via di recupero dopo un grave infortunio.