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È il nostro nemico numero 1 | Ufficiale: annunciata la guerra aperta contro Netflix

Totti Ilary
Totti e Ilary durante il loro matrimonio – foto ANSA – igds.net

Questo non lo doveva fare: il calcio si schiera apertamente contro Netflix, ritenuto colpevole di un importante ‘reato’.

Netflix è entrato con forza all’interno del sistema calcio, già da qualche anno. Sono infatti molto frequenti i documentari a tema calcistico droppati dalla principale piattaforma di streaming mondiale, attesi con ansia da milioni di appassionati.

Tutto cominciò con i re del calcio internazionale che hanno dominato la scena per un ventennio: CR7 e Messi, protagonisti di “Ronaldo vs Messi: Face Off”, lavoro del 2018 che ha inquadrato i due campioni nel periodo di apice ai tempi di Real Madrid e Barcellona.

Di lì in poi, è stato un turbinìo di uscite culminate con titoli famosissimi come “Ronaldo”, “Neymar – Il Caos Perfetto”, “Luis Figo – il trasferimento che ha cambiato il calcio”, “Captains”, “Pelè – il re del calcio”, “Beckham” e “Anelka – genio e sregolatezza”, oltre all’inchiesta scandalistica intitolata “Fifa: tutte le rivelazioni”.

In Italia ha avuto grande risalto la serie “First Team – Juventus”, che analizza da vicino la stagione 2017-18 dei bianconeri, con interviste esclusive ai protagonisti e contenuti inediti: l’esperimento -riuscitissimo- ha messo a contatto due mondi evidentemente distanti come le serie televisive e lo sport.

Ilary vs Totti: la nuova frontiera dello spettacolo

Il docufilm “Unica” ha generato non poche polemiche all’interno delle prime pagine di gossip. Il contenuto originale Netflix ha messo i riflettori sulla vita privata di Ilary Blasi e conseguentemente sulla storia d’amore (ormai finita) con l’ex capitano della Roma.

Totti, dal canto suo, non ha voluto commentare i temi trattati nel documentario, lasciandosi andare con un laconico ma rassegnato «faccia e dica ciò che vuole» nei confronti della conduttrice di Mediaset.

Beckham
Beckham e la moglie Victoria alla presentazione del docufilm sulla sua carriera – foto ANSA – igds.net

Netflix è il male del calcio? Secondo Carsten Cramer sì

Carsten Cramer, direttore generale del Borussia Dortmund, si è espresso in merito al colosso statunitense di streaming. A suo dire, la partita più importante dei club deve essere giocata proprio contro Netflix, che porta sempre maggiori spettatori ad interessarsi ad hobby diversi rispetto al caro vecchio pallone.

Questo il suo intervento integrale:Il calcio è cultura e rituali. Con tradizione. Con la storia. Dobbiamo però crescere. Alla fine, la nostra competizione non è contro il Real Madrid, ma contro Netflix. O un’altra attività ricreativa. Dobbiamo garantire che le nuove generazioni continuino ad interessarsi al calcio”.