Lascia il suo incarico: comunicato ufficiale | I rossoneri si affidano a lui
Acque agitate in casa rossonera: la società alla fine ha rotto gli indugi. Decisione presa e comunicata in maniera ufficiale.
Quella vissuta dal Milan è stata una sosta di campionato all’insegna della riflessione. Il pestone, pur involontario, rifilato da Roberto Piccoli a Malick Thiaw nei minuti finali della partita contro il Lecce, costato al centravanti l’annullamento del gol che avrebbe dato la vittoria ai salentini, non ha infatti spostato di molto i giudizi sul momento difficile vissuto dal Diavolo.
Certo, subire una rimonta “completa”, da 2-0 a 2-3, dopo aver visto sfumare il successo già due settimane prima in casa del Napoli, avrebbe reso ancora più incandescente il clima a Milanello, ossimoro solo apparente rispetto al gelo del clima autunnale e di un centro di allenamento svuotato dalle assenze di tanti nazionali.
Il dato di fatto degli otto punti di distacco dall’Inter e dei sei dalla Juventus è al momento quello più pesante con il quale Stefano Pioli, la squadra e i tifosi devono convivere, insieme al fatto che i rossoneri hanno già perso entrambi gli scontri diretti contro chi sta davanti in classifica.
Sconfitte differenti, perché nel derby il Milan è stato travolto, mentre la partita contro la Juventus ha lasciato tanti rimpianti legati all’ora giocata in inferiorità numerica e alle circostanze fortunose dell’unico gol della partita, firmato dall’ex Locatelli complice una deviazione di Rade Krunic.
Ribaltone nel Milan femminile: allenatore esonerato
E pensare che proprio la partita contro i bianconeri fu la prima dopo la sosta di ottobre e il Milan c’arrivò da capolista, grazie alle quattro vittorie consecutive in campionato ottenute dopo la goleada subita nel derby. Insomma, da sosta a sosta, in appena 30 giorni, in casa rossonera sembra cambiato davvero tutto.
Passare da fare dodici punti in cinque partite di campionato a ottenerne appena due in quattro gare, come accaduto ad ottobre, sembra in effetti appartenere ad un incubo più che alla realtà, ma è tutto vero e allora per Stefano Pioli stanno per arrivare le partite senza appello. Urge fare punti perché nel calcio non c’è riconoscenza, come ha appena appreso un altro illustre protagonista della storia del Milan.
Ganz-Milan: dallo scudetto da giocatore alla Coppa Italia sfiorata da allenatore
Nella giornata di lunedì 20 novembre, infatti, il club rossonero ha comunicato l’esonero di Maurizio Ganz, che non è più l’allenatore della formazione femminile. L’ex centravanti ha pagato caro il negativo avvio di stagione della squadra che allenava dall’inizio della stagione 2019-’20. Appena due vittorie in otto partite, nove punti ed un distacco già abissale dalle prime posizioni hanno spinto la società a prendere la sofferta decisione.
Il tecnico friulano, vincitore di uno scudetto da giocatore con il Milan nel ’99, non ha vinto titoli alla guida delle ragazze rossonere, ottenendo come miglior risultato il 2° posto nel 2021, anno nel quale il Milan raggiunse anche la finale di Coppa Italia, persa ai rigori contro la Roma. Al posto di Ganz è stato promosso Davide Corti, che era alla guida della Primavera del Milan femminile e al quale la società chiede quantomeno di traghettare la squadra nella poule scudetto.