“Non è giusto… Dispiace”: Ucraina-Italia, il CT rompe il silenzio | Qualificazione a rischio
Non si spegne la scia di polemiche dopo il pareggio contro l’Ucraina che ha regalato all’Italia il pass per Euro 2024: lo sfogo inatteso.
Grazie al sofferto 0-0 di Leverkusen contro l’Ucraina l’Italia ha centrato la qualificazione per la fase finale di Euro 2024. La prossima estate in Germania ci saranno quindi anche gli Azzurri di Luciano Spalletti, chiamati alla difficile impresa di difendere il titolo vinto nel 2021 nella prima edizione itinerante della manifestazione.
Quella dell’11 luglio 2021 a Wembley rimarrà una data indelebile nella storia dello sport italiano e nella memoria dei ragazzi che, sotto la guida di Roberto Mancini, sono riusciti a domare la forza, e la sicurezza, dell’Inghilterra padrona di casa, che ha visto sfumare ai rigori il sogno di vincere un titolo che manca dal 1966.
Da quel giorno, però, sono cambiate tante cose: in casa Italia, ma non solo. Dalla clamorosa, seconda qualificazione al Mondiale mancata alle improvvise dimissioni di Roberto Mancini. Immaginare tre anni fa che gli Azzurri si sarebbero giocati il pass per l’Europeo contro l’Ucraina in campo neutro sarebbe stato impossibile per tutti e invece proprio questo è successo.
Il dramma della guerra che dal febbraio 2022 ha cambiato e cambierà per sempre la vita della popolazione ucraina ha fatto inevitabilmente passare il calcio in secondo piano, eppure la nazionale del ct Sergej Rebrov non ha mai fatto mancare il proprio impegno, nonostante le difficilissime condizioni in cui i ragazzi sono costretti a vivere e ad allenarsi.
Ucraina-Italia e il rigore (mancato) della discordia
Dopo aver mancato per un soffio la qualificazione al Mondiale 2022, a guerra appena scoppiata, a causa della sconfitta di misura contro il Galles nei playoff, saranno ancora gli spareggi a stabilire se i gialloblù saranno tra le migliori 24 d’Europa che dal 14 giugno al 14 luglio lotteranno in Germania per conquistare il titolo Europeo. Gli avversari dell’Ucraina saranno la Bosnia in semifinale ed eventualmente una tra Israele e Islanda in finale.
A condannare l’Ucraina agli spareggi è stato proprio lo 0-0 di Leverkusen, oltre alla sconfitta di San Siro contro l’Italia, dal momento che le due squadre hanno chiuso a pari merito e che l’Italia ha strappato il secondo posto in virtù degli scontri diretti. Alla BayArena Zinchenko e compagni hanno attaccato a lungo, ma senza impensierire troppo Donnarumma, che ha però tremato al pari di tutta l’Italia per quel contatto all’ultimo minuto tra Cristante e Mudryk.
Italia ad Euro 2024, lo sfogo di Luciano Spalletti
Le immagini, viste e riviste decine di volte da varie angolazioni, non hanno chiarito se la natura dell’intervento del centrocampista della Roma sia stata tale da determinare la caduta, accentuata, dell’attaccante del Chelsea e proprio questo dubbio ha convinto gli arbitri al Var a non contraddire la decisione dell’arbitro Gil Manzano di non concedere il rigore. Intervenuto a margine dell’evento, dal titolo quanto mai calzante, “L’Europa di domani”, a Roma, Spalletti ha tenuto a spegnere le polemiche per l’episodio, innescate in realtà paradossalmente più in Italia che dalla stessa Ucraina: “Estrapolare quell’episodio per venirci contro senza guardare alla prestazione della squadra non è giusto” lo sfogo del ct.
Del resto l’Italia ha fornito un’ottima prestazione per 60 minuti, comandando il gioco e creando occasioni, per poi cedere alla pressione degli avversari: “Quell’episodio può essere dubbio, ma non certo chiaro come lo vogliono mettere tanti – ha concluso Spalletti – Non abbiamo rubato niente, abbiamo strameritato di qualificarci all’Europeo”.