Reintegrato in Nazionale: dopo il misfatto scatta il perdono | L’ha chiamato il mister in persona
Il calciatore ha pagato per l’errore commesso e adesso sembra essere tornato il sereno. Ecco cosa prevede il suo futuro.
Un episodio finito su tutti i giornali e che avrebbe potuto compromettere la sua carriera da calciatore. Gli ultimi mesi non sono stati facili e hanno visto anche un cambio in panchina che ha complicato il tutto. Il tempo però sa curare ogni ferita e anche in questo caso tutto è andato per il verso giusto.
Il calciatore ha capito subito di aver commesso un grave errore, mancando di rispetto non soltanto a se stesso ma anche a chi sogna una chance con la maglia più importante, quella della nazionale. Tra persone adulte tuttavia ci capisce, si parla e si affronta il problema.
Dopo un colloquio è tornato il sereno. Il calciatore potrà riprendere il suo percorso con la squadra di club e lottare per una convocazione che lo avvicina al suo sogno. Il protagonista della vicenda ha ammesso di aver sbagliato e ci ha tenuto a rendersi disponibile per recuperare.
Anche agli occhi dei compagni questo gesto è stato interpretato con grande soddisfazione. Il gruppo può concentrarsi sui prossimi impegni e non ci saranno altre distrazioni all’orizzonte. Le condizioni ideali per fare calcio e tenere unita una squadra con dei valori sopra la media.
Ecco cosa è successo
Stiamo parlando della vicenda che ha coinvolto i calciatori Matteo Ruggeri e Marco Nasti. L’attaccante del Bari, a seguito di un litigio, aveva sferrato un pugno all’esterno dell’Atalanta. I due si trovavano in ritiro con l’Under 21.
Proprio il contesto ha evidenziato ancora di più l’errore, con l’immediata esclusione dal gruppo da parte del ct Carmine Nunziata. Dopo un momento di riflessione sono arrivate le scuse (con tanto di certificazione social, ndr) e la chiacchierata con il tecnico.
Addio al Milan e alla Nazionale
“Avevo paura di essermi giocato la Nazionale“. Esordisce così Marco Nasti ai microfoni di Pianeta Bari. “Poi la settimana prima del ritiro ho sentito Nunziata. Mi ha tranquillizzato tanto: mi ha detto che dalla prossima me la giocherò con tutti gli altri”.
Il calciatore del Bari, con quel gesto, ha messo a rischio anche un altro obiettivo a medio-lungo termine. “Io penso sempre che potrei arrivare al Milan, ho solo 20 anni e tutta una carriera in cui dimostrare quanto valgo. Lì è un posto bellissimo, mi hanno cresciuto e aiutato molto. È un posto fantastico”.