Stanco della panchina, io me ne vado | Il top player di Inzaghi ai ferri corti
Simone Inzaghi è chiamato ad affrontare un’altra situazione scomodissima: il top player vuole andare via a causa del poco spazio.
L’Inter di Simone Inzaghi sembra al momento una squadra perfetta. I risultati sono dalla sua, il gruppo è unito e coeso, le divisioni dello scorso anno sono state appianate e probabilmente la rosa dei nerazzurri si è addirittura rinforzata, nonostante le cessioni eccellenti.
Perchè se è vero che da Milano sono partiti in estate dei punti fermi come Onana, Skriniar, Dzeko, Lukaku, Correa e Brozovic, è altrettanto vero che i vari Sommer, Pavard, Arnautovic, Sanchez, Frattesi e Carlos Augusto non si sono rivelati da meno.
Ora la squadra è lanciata per vincere il suo primo scudetto dell’era Inzaghi e a puntare al primo posto nel girone, dopo aver ottenuto la matematica qualificazione agli ottavi di Champions League.
Ma non tutti, evidentemente, sono felici all’interno dello spogliatoio Inter. Già, perchè secondo quanto riportato da alcune testate nazionali esperte di calciomercato, ci sarebbe qualche malumore nel gruppo squadra per non essere utilizzato come meriterebbe. È ad esempio il caso di Davy Klaassen.
Klaassen tra due fuochi: rimanere o andare?
Arrivato con i crismi del campione navigato, il centrocampista olandese è diventato un vero e proprio oggetto misterioso del mercato interista. Dal 1 settembre in poi (giorno della firma del contratto da free agent, dopo essersi svincolato con l’Ajax), il numero 14 nerazzurro ha ottenuto la miseria di 5 presenze in campo.
Il totale di 73 minuti concessogli dal tecnico piacentino in questi 2 mesi e mezzo non può essere soddisfacente per uno della sua caratura, che pensa di meritare un trattamento diverso. Sebbene i suoi compagni (specie il connazionale de Vrij, che di lui ha detto di essere “un bravo ragazzo”) facciano di tutto per integrarlo, è legittimo per Klaassen pensare di poter giocarsi le sue chance altrove, nel mercato di gennaio.
Stesso destino per Sensi: resta in Italia?
Stefano Sensi venne prelevato nella prima Inter di Conte dal Sassuolo e il suo impatto fu da subito eccezionale, tanto da meritarsi la chiamata della Nazionale dell’allora CT Mancini. Solo una serie di infortuni hanno bloccato la sua crescita, e ad oggi si ritrova rilegato a seconda (se non terza) scelta da parte di Inzaghi.
17 minuti totali di utilizzo in 2 partite: se poteva fare peggio del compagno Klaassen ci è, purtroppo per lui, riuscito. Secondo quanto riportato da TMW, sul giocatore sono pronte le offerte di Genoa, Salernitana e Cagliari già per gennaio.