‘Abbandono la federazione’: la decisione è drastica | Il giocatore rinuncia alla chiamata
L’attività delle nazionali va in letargo fino a marzo, ma il mondo del calcio è scosso da una decisione improvvisa e clamorosa.
La stagione calcistica è ormai entrata nel vivo, con i campionati nazionali vicini a toccare un terzo del proprio percorso e le coppe europee avviate verso il rush finale della fase a gironi. Archiviata l’ultima sosta dell’anno solare per gli impegni delle nazionali, la scena stanno per riprendersela i club.
Per gli appassionati di calcio di tutto il mondo non ci sarà davvero da annoiarsi nei mesi più freddi dell’anno, perché si giocherà praticamente sempre. Se un anno fa di questi tempi aveva appena preso il via il primo Mondiale autunno-invernale (per l’emisfero boreale) della storia del calcio, 12 mesi dopo è tutto pronto per un’altra abbuffata.
In Italia si giocherà anche durante le festività di fine anno e la stessa cosa accadrà anche come d’abitudine in Inghilterra, dove si è addirittura pensato a far disputare una partita di Premier League la vigilia di Natale, due giorni prima del tradizionale Boxing Day. Solo in Germania la pausa invernale sarà lunga, dal 20 dicembre al 13 gennaio.
Poi, dalla metà del primo mese del 2024, si riprenderà ovunque a pieno regime e in contemporanea si giocheranno anche Coppa d’Africa e Coppa d’Asia. Insomma, pensando che la prossima estate sarà quella di Euro 2024 e della Copa America negli Stati Uniti, viene da chiedersi quando i professionisti del pallone potranno godersi qualche giorno di vacanza.
Calcio, calendario folle? Il gesto clamoroso di una stella della Serie A
Una domanda tutt’altro che scherzosa, dal momento che da più parti il tema del calendario troppo fitto di impegni è sollevato ciclicamente, senza tuttavia che dai piani alti del calcio mondiale si prendano decisioni volte a salvaguardare la salute degli atleti, che sull’altare dello show business vengono sottoposti a ritmi troppo frenetici.
Le conseguenze di tutto questo sono facilmente prevedibili, dal momento che giocare tanto e allenarsi sempre meno non può che avere ricadute negative su articolazioni e muscolatura degli atleti. Non deve allora sorprendere che decisioni clamorose e definitive arrivino dai diretti interessati e che a farne le spese siano proprio le rappresentative nazionali. Questo è ciò che ha deciso di fare uno dei protagonisti della Serie A 2023-’24.
Congo, Makoumbou lascia la nazionale: “Situazione dilettantistica”
Antoine Makoumbou, perno del centrocampo del Cagliari, ha infatti deciso di dire addio ad appena 25 anni alla propria nazionale, il Congo, del quale era un punto fermo dal 2021. La decisione è stata presa in segno di protesta contro la federazione, definita come ‘poco seria’ e ai limiti del dilettantismo per il trattamento riservato ai propri giocatori.
Dettagli in più su questo gesto clamoroso arrivano dal portale africano leaderfoot.cg, che informa come altri tre giocatori, Ajman, Poaty e Andzouna, abbiano preso la stessa decisione di Makoumbou. A far infuriare il giocatore del Cagliari, che si era lamentato già nei mesi scorsi per il trattamento ricevuto dalla Federazione, è stata in particolare l’organizzazione della trasferta in Zambia: la squadra ha ricevuto i biglietti aerei solo alla vigilia della partita, valida per le qualificazioni al Mondiale 2026, ed è per questo arrivata a destinazione solo cinque ore prima del match, perso 4-2.