“Questa è una follia”: De Laurentiis perde il controllo | Finita l’ultima goccia di pazienza
Giorni tribolati per il presidente del Napoli, che ha perso la pazienza in pubblico: lo sfogo ha fatto il giro dei social.
Rudi Garcia è entrato, proprio malgrado, in un Pantheon di allenatori ristretto, ma di lusso. Quello composto da Oscar Washington Tabarez (Milan ’96) e Rafa Benitez (Inter 2010), ovvero gli ultimi due tecnici in ordine di tempo a venire esonerati dalla società campione d’Italia in carica nella stagione successiva al trionfo.
L’avventura al Napoli del tecnico francese è durata lo spazio di cinque mesi. Dalla sorprendente ufficializzazione di metà giugno fino alla comunicazione del licenziamento, avvenuta in data 14 novembre, due giorni dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli accolta dai fischi di delusione e stupore dei tifosi azzurri.
Il dibattito sulla suddivisione delle responsabilità tra l’ex allenatore della Roma e la società, con in testa il presidente Aurelio De Laurentiis, per una scelta che sorprese tutti fin dall’estate, è ufficialmente aperto, ma ai tifosi del Napoli interessa solo sapere come proseguirà una stagione ancora lunga e tutt’altro che compromessa.
Come capitò in tempi ormai lontani alle due società milanesi, cambiare allenatore dopo aver vinto uno scudetto, o in qualche caso più di uno consecutivamente, nasconde sempre degli azzardi, ma si sa che a De Laurentiis piace rischiare e soprattutto stupire, come confermato dalla scelta stessa dell’erede di Garcia, con Walter Mazzarri che ha superato in extremis Igor Tudor.
L’autunno nero di De Laurentiis: dalla crisi del Napoli al caos diritti della Serie A
Del resto la trionfale marcia della scorsa stagione coronata dalla vittoria del campionato dava al numero uno azzurro una sorta di “credito”, che sembra però essersi esaurito in poco più di sei mesi durante i quali in casa azzurra è successo quasi di tutto. Dall’annuncio dell’addio da parte di Spalletti all’effervescente casting estivo per la sua successione fino ai primi scricchiolii della breve era Garcia.
Ciascuna delle prime due soste della Serie A ’23-’24, infatti, era stata accompagnata da sinistri scivoloni interni del Napoli. A settembre contro la Lazio, a ottobre contro la Fiorentina e proprio dopo il ko contro i viola la sorte di Garcia sembrava decisa. De Laurentiis intervenne pubblicamente, ma scelse di temporeggiare, forse anche perché concentrato su altre tematiche. Come la vendita dei diritti tv della Serie A, argomento che sta storicamente a cuore al presidente azzurro, che a riguardo ha letteralmente sparato a zero su un collega.
De Laurentiis, che frecciata a Lotito: “Tutta colpa sua”
“Pensare di poter fare ad arte per Lotito un’aggiudicazione dei diritti tv a cinque anni che a lui servono per stare in equilibrio di bilancio è una follia. Quando oggi tutto cambia di mese in mese” ha infatti detto De Laurentiis durante il recente convegno ‘Le nuove prospettive sulla riforma dello sport’. Pesante la frecciata diretta nei confronti del presidente della Lazio, che non ha tuttavia replicato.
Al centro della polemica innescata da ADL c’è l’accordo che la Lega, dopo mesi di trattative infruttuose, ha trovato lo scorso 24 ottobre con Sky e Dazn per la cessione dei diritti tv della Serie A per il quinquennio 2024-2029 per 900 milioni complessivi a stagione, una cifra inferiore rispetto ai 927,5 milioni ottenuti per il triennio 2021-’24. Una scelta avversata da De Laurentiis, che dopo l’ufficializzazione parlò di “sconfitta per il calcio italiano, che così morirà”.