Sarri, idea geniale a parametro 0 | Prende il suo ex pupillo alla Juventus
Lo scenario sarebbe clamoroso: alla Lazio l’ex pupillo di Maurizio Sarri nella Juve più competitiva di sempre.
Maurizio Sarri alla Juventus viene ricordato per essere l’ultimo allenatore a sollevare al cielo lo Scudetto, nella stagione intervallata dal Covid che si è conclusa col nono trionfo consecutivo da parte dei bianconeri.
Tanti meriti che però non gli sono stati riconosciuti dai suoi tifosi: uno su tutti, l’aver fatto convivere nello stesso modulo i tre tenori (Dybala, Cristiano Ronaldo e Higuain), donando in alcuni momenti sprazzi di grande calcio.
Purtroppo però, l’empatia con il freddo ambiente torinese non si è mai sviluppata (o comunque non ai livelli di Lazio e soprattutto Napoli), essendogli imputato di non rispecchiare a pieno i valori e il famigerato ‘stile Juve’.
Accusa che gli venne mossa non solo dai tifosi ma anche dagli stessi giocatori: parrebbe infatti, che la spina dorsale bianconera dell’epoca sia stata decisiva nel suo esonero, con successivo avvicendamento di Pirlo prima e dell’Allegri-bis poi. Sul banco dell’accusa anche la gestione non idilliaca con alcuni suoi calciatori, uno su tutti Emre Can, costretto ad emigrare a Dortmund nel gennaio del 2020 oppure Mario Mandzukic, mai realmente al centro del progetto in quella stagione.
Douglas Costa, una soluzione in più sul taccuino?
La auto-proposta di Douglas Costa (mediata da un’intervista di Fabrizio Romano) ha riempito le pagine dei giornali nell’ultimo mese, elettrizzati dal possibile ritorno alla Juventus di uno dei giocatori più divertenti che sia mai transitato a Torino negli ultimi anni.
Il brasiliano ex, tra le altre, del Bayern Monaco è stato per ora accantonato dalla dirigenza bianconera, che guarda al futuro con altre ambizioni rispetto all’ingaggio di un ex campionissimo ma che va per i 34 anni il prossimo settembre.
Sarri ci pensa per la sua Lazio
Ecco quindi che Maurizio Sarri, che DC11 lo allenò proprio nell’annata 2019-2020, potrebbe farci un pensierino. In primis, perchè firmerebbe con il minimo salariale, aspetto non di poco conto quando c’è da trattare con un presidente sempre attento ai bilanci come Claudio Lotito.
Poi, il discorso si sposta su binari squisitamente tecnici: le ali della Lazio in questa stagione stanno faticando e non poco, non riuscendo a ripetere le annate precedenti in termini di prestazioni. La recente intervista di Pedro, che ammette il suo sogno di tornare a Barcellona, libererebbe uno slot che il brasiliano potrebbe riempire volentieri.