Rifiuta l’Italia ma viene convocato: l’incredibile caso travolge la Nazionale | È caos totale
Scoppia la polemica per il futuro di un talentuoso oriundo conteso da due nazionali: l’Italia e Spalletti sperano ancora.
Alla vigilia di Ferragosto 2023 il calcio italiano è stato scosso dalla notizia delle dimissioni di Roberto Mancini dalla panchina della nazionale. A pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione, e in pieno periodo vacanziero, la Federazione si è trovata in mezzo a una vera e propria tempesta mediatica, da risolvere in poche ore.
Che si sia trattato di un fulmine a ciel sereno o meno, la rottura tra il tecnico jesino e il presidente Gravina ha tenuto banco per diversi giorni, anche dopo che da Via Allegri è stata posta fine alla crisi tecnica mediante la scelta di Luciano Spalletti come successore del ct campione d’Europa a Wembley nel 2021.
L’allenatore fresco di titolo di campione d’Italia con il Napoli ha ereditato un gruppo che Mancini aveva iniziato a ringiovanire dopo i mesi difficili seguiti al trionfo ad Euro 2020, culminati con la mancata qualificazione a Qatar 2022, pescando anche dal promettente serbatoio delle nazionali giovanili, protagoniste di un 2023 sostanzialmente soddisfacente per i colori azzurri.
L’avverbio è d’uopo dal momento che al titolo di campioni d’Europa Under 19 conquistato dai ragazzi di Alberto Bollini, nella finale del 16 luglio contro il Portogallo, e alla finale del Mondiale Under 20 giocata dagli Azzurrini di Carmine Nunziata, sconfitti in Brasile solo dall’Uruguay, si è unito il nuovo flop dell’Under 21, eliminata ad Euro 2023 già al termine della fase a gironi.
Under 21, il nuovo ciclo inizia con un dubbio: giallo sul talento conteso
La squadra di Paolo Nicolato ha così mancato ancora una volta la qualificazione ai Giochi olimpici, come ormai accade tristemente dal 2012. Il ct veneto ha pagato per tutti, finendo vittima del “rimpasto” tecnico definito proprio dopo le dimissioni di Mancini e che ha portato alla promozione di Nunziata come nuovo selezionatore dell’Under 21.
L’ex centrocampista di Padova e Torino, tecnico federale di lungo corso, ha iniziato a lavorare in vista di Euro 2025, che si terrà in Slovacchia. Le possibilità di fare bene per l’Italia ci sono, anche se a tutt’oggi Nunziata non può conoscere con esattezza la composizione del gruppo con il quale potrà lavorare. Per svariati motivi. A tenere banco è in particolare il futuro di uno dei giocatori più promettenti, conteso da due nazionali.
Italia o Australia? Cristian Volpato deve scegliere
Stiamo parlando di Cristian Volpato, fantasista scuola Roma nato in Australia a Camperdown, ma da una famiglia veneta, che il 15 novembre ha compiuto 20 anni. Un traguardo festeggiato con la convocazione nell’Under 21 azzurra al posto dell’infortunato Tommaso Baldanzi. Tuttavia non ci sono certezze che il giocatore, che attualmente milita in prestito nel Sassuolo, possa un giorno far parte del gruppo di Spalletti.
In Australia, infatti, sperano che Cristian, in virtù dei propri natali, scelga alla fine di rappresentare proprio i Socceroos a livello di nazionale maggiore. Il ct Graham Arnold ha svelato di essere in contatto continuo con il ragazzo: “Ho parlato con lui e con la sua famiglia. In questo momento pensa solo alla carriera nei club, ma spero possa venire con noi”. Insomma, un talento conteso che, come successo ad altri colleghi più illustri, ultimo Matias Soulé, sarà chiamato a fare una scelta di cuore e non di convenienza, importante per tutta la propria carriera futura.