Pallone d’Oro, nuove dichiarazioni bomba: “L’ho saputo un anno fa…” | Era tutto già deciso
L’ha vinto ancora lui, il più forte di tutti i tempi. O forse c’è qualcosa sotto che pian piano sta venendo a galla.
Non ci sono più parole per descrivere Lionel Messi da Rosario. Un Dio del pallone, un illuminato, un predestinato, scegliete voi. L’unico che può reggere il confronto con il connazionale Diego Maradona. Una carriera straordinaria e un ultimo premio, il più importante, che ha fatto stranamente discutere.
Nella stagione in cui Haaland vince tutto con il suo Manchester City e Mbappé continua a macinare record personali, è bene ricordarsi che la Pulce arriva da un Mondiale vinto, quello in Qatar, che avrebbe sicuramente scambiato con qualche riconoscimento individuale.
Non ce n’è stato bisogno. L’unica, sensata, critica che i fan di CR7 potevano muovere verso l’argentino era proprio l’assenza del titolo più importante per essere considerato leggenda. Ora se lo godono in America, a Miami ma in Europa a qualcuno non è andata giù questa decisione.
Lionel Messi è il calcio e la sfortuna per tutti gli altri, da Cristiano Ronaldo in poi è stata quella di ritrovarsi a giocare negli stessi anni per gli stessi obiettivi. Una rivalità che ha infiammato i confronti tra Barcellona e Real, stimolando il portoghese a fare sempre meglio. Da un certo punto di vista non è bastato.
Dopo loro due il vuoto
E diventa estremamente difficile, se non impossibile pensare ai “nuovi” Messi e CR7. Da un punto di vista prettamente tecnico devono ancora nascere. Sarebbe un po’ come vedere due eclissi lunari. Il futuro appartiene a due ragazzi apparentemente svogliati ma pieni di talento.
Erling Haaland e Kylian Mbappé hanno davvero tutto per prendersi la scena per i prossimi 10 anni. Potenza, forza fisica e gol sono da supereroi più che da atleti che rincorrono un pallone. Appena andranno in pensione quei due mostri sacri anche per loro ci sarà un po’ meno pressione.
Messi ancora il Re? Lui sapeva già tutto
“Dal giorno della finale mondiale Argentina-Francia sapevo che avrebbe vinto lui”. Quella gara ha di fatto sancito il nome di chi sarebbe salito sul trono. Ad esprimersi così è proprio Kylian Mbappé, avversario quella sera e testimone dello strapotere dell’argentino.
Un talento indiscutibile. “Messi merita il Pallone d’Oro – continua l’asso del PSG – e quando vince una Coppa del Mondo, deve vincere anche quel trofeo”. Grande rispetto e ammirazione per un vero idolo. In attesa di prendersi la scena solo applausi per il più forte di tutti i tempi.