Palladino pronto per la Big: a fine anno grande occasione | Sostituisce un veterano
Dopo l’exploit della scorsa stagione il Monza sta continuando a stupire nonostante le tante cessioni: il tecnico pronto a spiccare il volo.
L’anticipo del sabato sera della 12a giornata di Serie A, l’ultima prima della sosta di novembre, ha visto Monza e Torino impattare sull’1-1 al termine di una gara piena di rimpianti per entrambe le formazioni. Sul piano arbitrale per i granata, su quello della prestazione per i brianzoli, meno brillanti rispetto alle uscite precedenti.
Alla fine, tuttavia, forse i più contenti erano i due allenatori, Raffaele Palladino e Ivan Juric che, uniti da una profonda amicizia, hanno pareggiato anche il secondo confronto diretto delle proprie ancora giovani carriere con lo stesso risultato, 1-1, della gara giocata a Torino la scorsa primavera, curiosamente anch’essa conclusasi tra le proteste del tecnico croato e dei tifosi del Toro per la direzione arbitrale.
Gli ospiti hanno comunque allungato la serie utile, mentre il Monza ha fallito la seconda vittoria consecutiva che avrebbe proiettato i biancorossi al settimo posto a quota 19 punti. La classifica della formazione di Palladino resta comunque lusinghiera, considerando le partenze subite durante il mercato estivo e la giovanissima età del tecnico napoletano.
Raffaele Palladino ha infatti “compiuto” lo scorso 13 settembre un anno da allenatore di Serie A. Quel giorno di 13 mesi fa l’ex attaccante di Juventus e Genoa fu promosso sulla panchina della prima squadra del Monza dalla Primavera per sostituire l’esonerato Giovanni Stroppa. Al debutto arrivò subito un clamoroso 1-0 sulla Juventus. In tanti pensarono all’inizio di un percorso da predestinato della panchina e i numeri sembrano confermarlo.
Raffaele Palladino, l’allenatore predestinato: grandi pronte a contenderselo
Dopo i 51 punti raccolti nelle 32 partite dello scorso campionato, infatti, per una media di quasi 1,6 a gara, i 17 raggranellati nelle prime 12 giornate dell’attuale Serie A, da parametrare proprio con l’indebolimento della rosa, danno la prova dell’impatto avuto da Palladino non solo sulla realtà Monza, ma su tutto il calcio italiano.
Più che per i punti e i numeri dei gol realizzati e subiti, infatti, il tecnico campano sta stregando osservatori e appassionati per il proprio stile di gioco, sempre propositivo, ma allo stesso tempo mai integralista e sempre volto alla valorizzazione dei giocatori a disposizione. Insomma, già l’Abc di un grande tecnico seppure si stia parlando di un classe 1984. Per tutti questi motivi il futuro prossimo di Palladino è tracciato e sarà in un grande club.
Milan, idea Palladino per il dopo Pioli: lo manda Galliani…
Il completamento della seconda stagione a Monza rappresenterà infatti il lasciapassare definitivo per l’approdo in una big che potrebbe essere il Milan. Del resto in tanti hanno avvicinato l’ascesa di Palladino nel grande calcio non solo a quella di Pep Guardiola, arrivato al Barcellona dalle giovanili, ma pure a quella di Arrigo Sacchi, sul quale scommise a occhi chiusi Silvio Berlusconi all’alba della sua era milanista.
Proprio Berlusconi, insieme ad Adriano Galliani, ha scommesso a colpo sicuro su Palladino, che viene seguito molto da vicino dal Milan in vista del possibile ribaltone tecnico della prossima estate, quando l’avventura di Stefano Pioli sulla panchina rossonera potrebbe concludersi. Idee tattiche e personalità non difettano a Raffaele, pronto per misurarsi con palcoscenici importanti e con la pressione di dover vincere ad ogni costo, anche in Europa.