Aveva un volo per Torino per il Bremer 2.0 | Cancellato: inserimento dei nerazzurri
Sembrava essere un promesso sposo, ma poi non se ne fece nulla. Tra poche settimane potrebbe vestire nerazzurro.
Il Torino di Juric continua a macinare punti ma non ad entusiasmare i suoi tifosi: se consideriamo anche la Coppa Italia, i granata hanno vinto 2 delle ultime 3 partite (contro Lecce e Sassuolo) e pareggiato in casa del temibile Monza.
Decisiva, nell’ottenere questi successi, la svolta tattica che il tecnico croato ha imposto ai suoi, con il passaggio al 3-5-2 prima e al 3-4-1-2 poi. Due gli uomini principali che hanno permesso questo: Nikola Vlasic e Toni Sanabria, fedelissimi del mister lo scorso anno e persi in un tunnel che non sembrava conoscere fine in queste prime partite.
Il problema che ha attanagliato l’ex allenatore del Genoa è stato a prescindere, da ritrovare nel mercato: la mancata sostituzione di un punto fisso come Aleksej Miranchuk ha costretto Juric ad adottare soluzioni poco performanti, come ad esempio l’utilizzo del poco ispirato Demba Seck.
Accantonate le idee poco redditizie, Juric è riuscito nella piccola impresa di fare più punti di tutti in Serie A in queste 3 giornate (con le sole Inter e Juve a fare meglio). L’unico neo dell’ultimo mese è la polemica arbitrale innescata dal gol annullato a Ricardo Rodriguez e successivo rigore non convalidato a Lazaro.
Juric e il fanatismo che gli piace
“È da un mese che rivedo il fanatismo e le cose che piacciono a me, adesso creiamo molto di più” : queste le parole del croato, felice per aver ritrovato quel fuoco dentro che ha permesso alla sua squadra di calciare verso la porta per 33 volte tra Sassuolo e Monza.
E dire che la stagione era iniziata seguendo altri umori, come ad esempio il rammarico per non aver tesserato Hien, difensore degli scaligeri che sarebbe dovuto essere il Bremer 2.0.
Isak Hien, il Bremer 2.0
Lo vogliono tutti ma per ora non lo ha preso nessuno. Stiamo parlando di Isak Hien, difensore centrale del Verona che in estate si era trovato all’interno di una complessa trattativa di mercato.
Conteso tra Atalanta e Torino e destinato a rimanere a Verona a causa del rifiuto al trasferimento di Alessandro Buongiorno (ad oggi, vicecapitano granata): secondo quanto riportato da CM.com, il centrale svedese potrebbe cambiare casacca a gennaio direzione Bergamo, qualora si raggiungesse la cifra richiesta di 12 milioni di euro.