È tutto vero: torna a Firenze l’attaccante dei record | Sorpresa per Vincenzo Italiano
Sorpresa al Viola Park: nell’allenamento di Italiano era presente il bomber che negli ultimi anni ha fatto la fortuna della Fiorentina.
La Fiorentina è tornata alla vittoria. Non succedeva da tre partite, sciaguratamente perse tutte e tre: e così allo Stadio Artemio Franchi il Bologna non valeva 3 punti ma molto di più. La lotta in campo è stata ardua, ma alla fine era importante vincere per risollevare le sorti di una squadra in affanno negli ultimi tempi. E così è stato.
I rossoblù sono stati appendice di un percorso ad ostacoli, che ha visto la Viola battersi anche in Europa, in quella Conference League che lo scorso anno fece rimanere con l’amaro in bocca i suoi tifosi, costretti ad assistere ad una sconfitta all’ultimo respiro contro gli inglesi del West Ham.
Ad oggi la classifica del girone li vede al primo posto con 8 punti e la qualificazione ancora potenzialmente da conquistare: per metterla in cassaforte serviranno i momenti migliori dei suoi attaccanti, ancora troppo appannati nell’ultimo periodo.
Nico Gonzalez a parte, che mantiene il suo consueto contributo in zona bonus (per utilizzare termini fantacalcistici), le punte non hanno replicato i loro predecessori (Jovic e Cabral), sembrando privi di lucidità quando si va alla conclusione. Per di più, Italiano ha perso Beltran per infortunio, reduce da una botta contro la Juventus e già in dubbio per la prossima gara, al rientro dalla sosta.
Toh, chi si rivede: Kalinic
Nikola Kalinic, 35 anni di cui 2 passati in maglia Viola, è tornato a Firenze. Per ora, solo in visita al Viola Park, il nuovissimo centro operativo della Fiorentina: il croato, attualmente svincolato dopo la parentesi all’Hajduk Spalato, era presente per osservare attentamente il lavoro del mister ex Spezia.
Dal 2015 al 2017 ha messo a segno in Toscana la bellezza di 33 gol, prima di ricevere la prestigiosa chiamata del Milan. Ecco perchè la visita non è passata inosservata: la sua esperienza può fare da chioccia a Nzola e Beltran, oltre ad essere ancora una valida alternativa in caso di emergenza. Che il tesseramento sia vicino? Solo il tempo ci darà una risposta a questa domanda.
Ritorno al futuro: come sta NK9?
È vero: il passo non è più quello di una volta. Gli anni passano per tutti e bisogna farsene una ragione, ma c’è una skill che è innata e non passa mai: il senso del gol.
8 gol nell’ultimo anno e mezzo a Spalato, 174 in totale con le maglie dei club: se c’è uno che è in grado di segnare, sicuramente è lui. Roma, Atletico Madrid, Milan e Fiorentina ne sono testimoni.