Abraham, firma a sopresa: rimane in Serie A | Scenario clamoroso
Adesso può veramente essere finita: Tammy Abraham, al recupero dal terribile infortunio, potrebbe ripresentarsi con addosso un’altra maglia.
Una bella storia ma destinata a terminare, quella dell’inglese a Roma. Il suo infortunio ha di fatto messo la parole “fine” alla sua esperienza in giallorosso, costringendo la dirigenza a virare su Romelu Lukaku come attaccante principe dei giallorossi.
L’inglese si è ritrovato ai margini del progetto e rincorre una lontanissima guarigione, dal momento che l’infortunio è stato gravissimo e i tempi di recupero potrebbero attestarsi sull’intero anno, facendo di fatto perdere Euro 2024 al numero 9 dei capitolini.
Sebbene Big Rom sia in prestito dal Chelsea (ex squadra da cui venne prelevato proprio Abraham nel 2021), la volontà del belga sarebbe quella di rimanere alla corte di Mourinho, chiudendo di fatto ogni possibilità di riconquistarsi il posto che la punta britannica si era ritagliato a suon di gol e belle giocate.
Come se non bastasse, anche Belotti e Azmoun sembrano trasformati rispetto agli ultimi mesi ectoplasmatici, aumentando una concorrenza sempre più forte per giocare affianco dell’intoccabile Dybala. L’addio quindi non sembra neanche una possibilità ma una strada tracciata con decisione.
Un patrimonio da salvaguardare
Tammy Abraham potrebbe dire addio a Roma, ma non all’Italia. La sua fisicità lo rende appetibile per il calcio italiano e la sua interpretazione moderna del ruolo, abbinata ad una tecnica di base indiscutibile, potrebbe fare comodo a diversi tecnici della nostra Serie A.
Classe 1997, lo scorso anno 8 gol e 4 assist dopo l’exploit della stagione precedente con 27 marcature in tutte le competizioni. Una manna dal cielo se paragonato alla richiesta economica che per forza di cose si è abbassata, a seguito dell’infortunio.
Inzaghi ci pensa: può arrivare come sostituto di Arna
Un pensiero frullerà nella testa di Simone Inzaghi, tecnico dell’attuale capolista di Serie A: come si può migliorare un attacco che vanta cavalli di razza assoluti come Thuram e Lautaro Martinez? La risposta è relativamente semplice: migliorare le cosiddette “seconde linee”.
Sanchez e Arnautovic, un po’ per l’età e un po’ per una condizione fisica discutibile, non sono riusciti ad essere ricambi di valore in ottica turnover. Ecco perchè Abraham può fare al caso giusto per il tecnico piacentino: qualora tornasse ai suoi consueti livelli, sarebbe il profilo perfetto in mano ad un grande gestore di talento.