“Stai zitto, stupido” | Accuse pesantissime da parte dell’ex Inter e Juve: è lesa maestà
Questa volta non le ha mandate a dire: l’ex centrocampista alle prese con una lotta mediatica contro il giocatore più forte del mondo.
Juan Cuadrado è stato solo l’ultimo di una lunghissima serie. Istrionici, caldi, stravaganti: sono la maggior parte dei calciatori con la personalità per accettare di indossare le maglie di Inter e Juve nella stessa carriera, le storiche rivali che daranno il via il prossimo 26 novembre ad uno dei Derby d’Italia più importanti degli ultimi anni.
Probabilmente, il Panita non ci sarà a causa dei continui guai fisici che stanno martoriando la sua stagione. Prima di lui, altri trasferimenti diretti avevano fatto scalpore tra le due tifoserie: Ibrahimovic, Hernanes, Asamoah, Vieira, Cristiano Zanetti.
E poi ancora, Fabio Cannavaro, Angelo Peruzzi, Aldo Serena (per ben due volte scambiato tra le due società), Edgar Davids e Lucio. Menzione speciale per due trasferimenti indiretti che hanno fatto le fortune delle due squadre: parliamo ovviamente di Antonio Conte e Andrea Pirlo.
Il primo, dopo la brillante esperienza londinese col Chelsea, scelse i nerazzurri per ripartire e fondare un regno che ebbe come apice la vittoria dello scudetto 2021. Il secondo, dopo gli splendidi anni milanisti, scelse la Juve nel 2011 per riportarla a grandi livelli: scherzo del destino, allenato proprio dal tecnico salentino.
Felipe Melo: l’antieroe passato per Torino e Milano
Estate 2009: Felipe Melo passa dalla Fiorentina alla Juventus per 25 milioni di euro (un’enormità per quei tempi) per tentare di riportare i bianconeri ai vertici dopo anni di buio. La missione del brasiliano fallì miseramente e due anni, 78 presenze e 4 gol più tardi, salutò senza troppi complimenti Torino.
Riapproda in Italia nel 2015 alla corte interista di Roberto Mancini, che gli dà la possibilità di esprimere tutta la sua cattiveria agonistica. Saluta 1 anno e mezzo più tardi, dopo 31 presenze, 1 gol e un’espulsione (che attenta all’incolumità di Lucas Biglia) che rimarrà negli annali.
Mbappè attacca, Felipe risponde
Non un’idea felicissima, quella di etichettare il calcio sudamericano come “poco sviluppato” da parte di Kylian Mbappè. L’asso francese ha attirato le antipatie di Felipe Melo, il quale lo ha accusato di essere uno stupido e consigliato di “stare zitto”.
Questo il suo discorso integrale: “Mbappé è uno stupido. Ha segnato tre gol in finale, ma l’Argentina è diventata campione e Messi è il migliore del mondo. Ha ancora molto da imparare, non può parlare di calcio sudamericano. È un grande calciatore, che vincerà tre o quattro Palloni d’Oro, ma deve stare zitto. Vengono dall’Europa per cercare giocatori qui, non in Francia. Per fortuna non ho avuto la possibilità di giocare contro di lui, per fortuna non so se per me o per lui”.