‘Accordo sottobanco’: nuovo scandalo e penalità in arrivo | Come cambia la classifica
Il club dovrà ora rispondere di un comportamento scorretto. Tutti i dettagli e i personaggi coinvolti nella vicenda.
Non c’è pace per il club. Oltre a un esagerato ritardo in classifica dalla vetta (ben 12 punti dopo sole 12 giornate) ecco nuovi guai rispetto a comportamenti del passato assolutamente non in linea con il rispetto del regolamento.
La reputazione va a farsi friggere di fronte a queste nuove voci che, se confermate, farebbero sprofondare ancora più in basso una società che sta davvero faticando per tornare a galla. I risultati sportivi, nonostante l’arrivo di un tecnico preparato, non sono ancora soddisfacenti.
Questione di scelte e soprattutto di rispetto delle regole. La stampa ha ricostruito la vicenda ed è davvero naturale considerarlo come l’ennesimo scandalo di un calcio che commette periodicamente gli stessi errori.
Questa volta non si tratta di scommesse (con ulteriori aggiornamenti che potrebbero mettere in ginocchio alcuni club di Serie A) ma di un’indagine internazionale. I nomi coinvolti sono davvero di primo piano e, una volta accertate le responsabilità, saranno guai per tutti.
Violazioni finanziare: cosa rischia il club
Ci ha pensato il Guardian a togliere un po’ di polvere da sotto il tappeto. L’ex patron del Chelsea, il magnate russo Roman Abramovich, avrebbe effettuato numerosi pagamenti segreti. Un colpo davvero mortale per i pochi sostenitori del Fair Play Finanziario. I termini della violazione e i nomi coinvolti fanno pensare a qualcosa di molto esteso.
Paradisi fiscali, conti offshore e decine di milioni di euro versati agli entourage di Antonio Conte, Carlo Ancelotti ed Eden Hazard, giusto per citare alcuni nomi di primo piano. Nell’indagine internazionale chiamata Cyprus Confidential è stato trovato anche il nome di un agente italiano.
Il caso e la difesa
Dal lavoro del Guardian è emerso un accordo, del valore di 10 milioni di sterline e risalente al 2017 che avrebbe coinvolto la Conibair Holdings e Federico Pastorello. L’agente italiano, intermediario nella trattativa per il rinnovo di contratto tra Antonio Conte e il club londinese, ora si difende e fa parlare le carte.
“Tutto quello che è stato fatto è ampiamente giustificato dai vari contratti sottoscritti all’epoca. Spiace solamente vedere come i media riportino notizie piene di inesattezze con il solo proposito di fare titoli altisonanti tirando in ballo nomi e situazioni che non c’entrano nulla nello specifico”. Pastorello è convinto di aver agito correttamente, rispettando i regolamenti.