“Proverei Kvara mezzala” | Mazzarri, non si fa attendere la prima clamorosa mossa tattica
A poche ore dal suo reinsediamento a Castelvolturno, arriva già una possibile gigante novità per Walter Mazzarri.
Ci eravamo tanto amati…e continueremo a farlo. Già, perchè è proprio vero che certi amori fanno giri immensi e poi ritornano: è il caso di Walter Mazzarri, che dopo esattamente 10 anni dal suo addio torna nel momento più difficile per la piazza napoletana.
Un momento che i tifosi più “critici” avevamo previsto con ampio anticipo: sul banco degli imputati un allenatore, Rudi Garcia, che si è rivelata una scelta sbagliata in partenza per modi e tempi in cui è arrivato.
Ovviamente il francese non ha tutte le colpe di questo fallimento annunciato, ma le sue scelte contraddittorie si sono rivelate letteralmente inspiegabili: è indicativa ad esempio l’esclusione dall’inizio di Kvara nella debacle contro l’Empoli oppure le sostituzioni del georgiano in momenti in cui bisognava recuperare il risultato.
Un rapporto, quello con il principale artefice dello scudetto in maglia 77, che non è mai decollato. Più in generale, la squadra aveva smesso di seguirlo da tempo, come dimostrano i gesti eclatanti ai suoi danni nei momenti delle sostituzioni (Politano ne è un esempio lampante).
Il modulo e l’opinione del fedelissimo di Walter
Uno dei più grandi dubbi dell’opinione generale sul prossimo operato di Walter Mazzarri è: con quale modulo giocherà? Difficilmente nella sua esperienza si è discostato dalla difesa a 3, con variazioni sul tema a centrocampo e in attacco.
Rispetto a questo tema si è espresso un fedelissimo ai tempi del suo primo Napoli, Gennaro Iezzo, che ha commentato ai microfoni di FantacalcioTV: “Quando c’è una squadra con quella qualità puoi fare qualsiasi modulo. Bisogna entrare nella testa dei calciatori, servono voglia e impegno, non credo che Mazzarri esca dai parametri del suo 3-5-2. Caratterialmente sa tirare fuori il meglio dai suoi calciatori, è una garanzia da questo punto di vista. Di Lorenzo braccetto di destra? Io lo metterei quinto di centrocampo, in fase di non possesso gli esterni diventano difensori”.
Kvara mezzala? Per Iezzo un grosso sì
“Io ci vedrei bene Kvaratskhelia (mezzala, ndr), non si darebbero punti di riferimento in fase di non possesso per andare poi a puntare la porta. In attacco Osimhen e Raspadori comporrebbero un’ottima coppia”.
Questo il giudizio dell’ex portiere, a cui tempi assistette ad un esperimento tattico simile, quando cioè si spostò Hamsik dalla linea mediana a fare il terzo tenore con Lavezzi e Cavani. Corsi e ricorsi storici che potrebbero avere un seguito.