Sarri, nostalgia canaglia | Torna Milinkovic-Savic? Sì, ma è il suo “erede”
Il Sergente manca come il pane a Sarri, che ha chiesto un profilo simile per sostituirlo. Lo hanno trovato.
Sergej Milinkovic-Savic approdò alla Lazio nell’estate del 2015, dopo una trattativa in cui Lotito lo soffiò alla Fiorentina, praticamente ad un passo dal photofinish. Da quel momento in poi, il Sergente è entrato nel cuore dei tifosi biancocelesti a suon di prestazioni epiche, giocate stratosferiche e gol pesantissimi.
I gol, il fondamentale che ha abituato tutti a standard altissimi: nelle 8 stagioni nella Capitale, SMS (il suo acronimo divenuto celebre) ha messo a segno la bellezza di 69 in 341 presenze totali, con la media di 0,20 gol a partita. Non male per uno che in teoria avrebbe dovuto fare il mediano.
Il suo cartellino è stato venduto in estate per 40 milioni di euro all’Al-Hilal, club arabo in cui milita anche Neymar, rendendo orfani i suoi tifosi di una qualità a centrocampo difficilmente riscontrabile allo stato attuale delle cose.
I suoi sostituti, infatti, non hanno pienamente convinto nella linea mediana allenata da Maurizio Sarri: parliamo ovviamente di Rovella, Guendouzi e Kamada. Tolto il primo (chiamato a fare il regista in alternanza con Cataldi), gli altri due non sono riusciti a replicare le prestazioni del serbo.
Kamada, dove sei finito?
Eppure Daichi Kamada, l’illusione di essere il nuovo box to box della Lazio, l’aveva anche data. Il gol segnato al Maradona contro il Napoli aveva di fatto consegnato al suo allenatore 3 punti d’oro, ma quel sussulto si è rivelato tale e il centrocampista giapponese si è accomodato in panchina dopo i primi lampi.
Al contempo, una situazione contrattuale piena di interrogativi: secondo quanto riportato da TMW, il contratto del nipponico prevede la facoltà per entrambe le parti di rescindere alla fine del primo anno (cioè, il prossimo giugno). Uno scenario che potrebbe clamorosamente mettere fine alla sua esperienza a Roma.
Guendouzi e il possibile sostituto
Non si può dire meglio di Mateo Guendouzi, fino a qui a secco di gol. Per il francese, un solo assist a referto ma tanta quantità donata ai regimi tattici di Maurizio Sarri (già 603 minuti giocati prima del derby per 13 presenze totali).
Lucas Bergvall, 18 anni il prossimo febbraio, è il nome nuovo sul taccuino di Claudio Lotito. Svedese, 1 metro e 86 e un piede destro che i talent scout giurerebbero essere cristallino: il cartellino è attualmente detenuto dal Djurgården e la sua valutazione si aggira sui 3,5 milioni di euro.