Penalizzazione in classifica: un ritardo costa carissimo | Ricorso immediato
Un’altra graduatoria riscritta dopo la sentenza di primo grado: società e tifoseria infuriate, inizia la battaglia legale.
Cambiano gli sport, ma la tendenza degli ultimi anni è sempre più diffusa. Ci sono le classifiche “del campo” e poi la loro riscrittura a tavolino, determinata da irregolarità di varia natura commesse dalle società in questione, costrette ad avviare vere e proprie battaglie legali già dopo la prima sentenza.
Già, perché sebbene le massime istituzioni sportive abbiano già espresso l’intenzione di modificare i regolamenti in maniera sostanziale, facendo sì che le sentenze diventino effettive solo dopo l’ultimo grado di giudizio, fino ad oggi le penalità in termini di punti vengono inflitte alle squadre già dopo la sentenza di primo grado.
La conseguenza di tutto questo è quella di andare a toccare le graduatorie dei campionati senza ancora che ci sia la certezza che gli appelli riconoscano la buona fede delle società, se non addirittura la mancanza dell’infrazione. Se si aggiunge il fatto che le tempistiche per l’accertamento dei fatti sono piuttosto lunghe, il cortocircuito è servito.
Il caso più noto è quello che ha riguardato la Juventus nello scorso campionato di Serie A, con quei 10 punti prima tolti ai bianconeri, poi riassegnati e infine nuovamente e definitivamente sottratti dal bottino della squadra di Allegri. Un “balletto” che ha finito per condizionare non solo la stagione dei torinesi, ma l’intero campionato.
Pagamento in ritardo e classifica riscritta: caos in Serie B
Già, perché a cambiare insieme al modificarsi delle sentenze non è stata solo la psicologia di Danilo e compagni, ma pure quelle dei loro avversari, in base ai momenti del calendario e della stagione in cui si è giocata la gara. Ci sono però tanti altri esempi a riguardo, anche nelle ultime edizioni dei campionati di Serie B, dove le penalità inflitte alle squadre per irregolarità amministrative commesse dai dirigenti sono frequenti.
Tale scenario non riguarda però solo il calcio, sebbene nel mondo del pallone il fenomeno sia molto più diffuso rispetto agli altri sport di squadra dove le classifiche cambiano di settimana in settimana in base ai risultati delle partite del weekend. Anche nella pallacanestro, allora, i casi del genere si stanno moltiplicando. Nella scorsa stagione fece scalpore la situazione di Varese, penalizzata nel cuore della stagione di 16 punti, poi ridotti a 11, per presunta frode sportiva e illecito sportivo. Ora la storia si è ripetuta.
Chieti basket penalizzato di un punto: scatta il ricorso
A venire modificata in corsa è stata la classifica del girone B della Serie B a causa della penalizzazione di un punto inflitta alla Lux Chieti. La società abruzzese è stata accusata di aver effettuato in ritardo un pagamento delle competenze di un procuratore, relative alla stagione 2022-‘23, avvenuto nel giugno scorso. I biancorossi sono quindi scesi a 9 punti rispetto ai 10 conquistati sul campo, in un inizio di stagione già tribolato con quattro sconfitte in nove partite nel torneo successivo alla retrocessione dalla A2 subita lo scorso anno.
La situazione è in realtà piuttosto controversa se è vero che il pagamento, come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato dalla società, è avvenuto entro la data stabilita, ma “la decisione è stata presa in base alla “liberatoria” firmata dal procuratore. Pertanto non è stata presentata alcuna impugnazione in merito”. Per questo motivo Chieti ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso per riottenere quel punto che al potrebbe rivelarsi molto importante nella caccia ad un posto nei playoff.