Né Tudor né Mazzarri, il posto di Garcia lo prende lui | Un altro straniero in panchina
Crisi Napoli, De Laurentiis volta pagina: per la panchina si punta su un nome a sorpresa in arrivo dall’estero.
Un anno fa esatto di questi tempi la Serie A 2022-’23 chiudeva i battenti per l’anno solare per fare spazio al Mondiale in Qatar. Un’edizione malinconica, la seconda consecutiva senza l’Italia, oltre che del tutto rivoluzionaria, svolgendosi in inverno e obbligando i campionati nazionali ad un inedito e lunghissimo letargo.
In Serie A la lotta per lo scudetto sembrava essersi già chiusa, con il sorprendente Napoli di Luciano Spalletti protagonista di un volo inaspettato. Dopo 15 giornate gli azzurri avevano già messo in cascina 41 punti, otto in più del Milan campione d’Italia in carica secondo in classifica.
La ripresa a gennaio non avrebbe regalato scossoni al punto che gli azzurri poterono permettersi di abbassare il proprio rendimento anche per concentrarsi sulla Champions League. Esattamente 365 giorni dopo, in casa Napoli è tutto cambiato e di clamoroso c’è solo l’imminente ribaltone in panchina, deciso dal presidente Aurelio De Laurentiis dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli.
L’era di Rudi Garcia al Maradona è già finita e a sancirne la conclusione, prima ancora dei numeri fin qui raccolti tra campionato e Champions League, c’è un feeling mai nato con la piazza e soprattutto con il gruppo. Succedere a Spalletti, sul piano tecnico e anche umano, era una missione difficile in partenza, ma l’ex allenatore della Roma c’ha messo del proprio per non far scattare l’empatia con ambiente e giocatori.
Retroscena Napoli, furia De Laurentiis durante la partita contro l’Empoli
Questo, almeno, è quanto pensano ADL e i suoi collaboratori più stretti, già orientati verso il cambio all’intervallo della partita contro i toscani, poi persa nei minuti di recupero. Tra scelte di formazione discutibili e una grinta in campo dispersa anche dagli elementi più rappresentativi, la sosta di campionato dà il tempo per voltare pagina, anche in vista del ciclo di ferro (Atalanta, Inter e Juventus) che attende i campioni d’Italia alla ripresa.
Garcia, secondo alcuni report, si sarebbe scontrato apertamente con lo stesso De Laurentiis al termine del primo tempo della gara contro l’Empoli e sa che il proprio destino è segnato. Ma chi sarà l’erede del tecnico francese? I nomi sono iniziati a girare già dal pomeriggio di domenica, con due ipotesi diventate subito predominanti: Igor Tudor o il ritorno di Walter Mazzarri. Nelle ultime ore ne sta spuntando però una terza, che avrebbe del clamoroso.
Napoli, spunta l’idea Potter per la successione di Garcia
La società sta infatti pensando di fare un tentativo con Graham Potter. L’ex allenatore di Brighton e Chelsea, inattivo dallo scorso aprile dopo l’esonero dai Blues, piace per quella filosofia propositiva in campo che ricorda da vicino quella dello stesso Spalletti e che sarebbe vista come l’ideale per far rendere il gruppo, sostanzialmente immutato rispetto a quello della scorsa stagione.
Classe ’75, già protagonista di tre campionati di Premier alla guida dei Seagulls, l’ultimo dei quali, nel 2022, concluso al 9° posto, Potter è stato uno dei quattro allenatori alternatisi sulla panchina del Chelsea nella scorsa, tribolata stagione. Subentrato a Tuchel a settembre, ad aprile 2023 è stato esonerato dopo aver perso otto 22 partite su 22 in campionato. Sbarcare in un campionato nuovo quasi a metà stagione sarebbe una scommessa rischiosa. Di quelle che piacciono a De Laurentiis…