Putiferio Napoli, Garcia ufficializza la fine | Stavolta c’è anche la data
Il pareggio in Champions contro l’Union Berlino ha fatto alzare nuovamente la tensione in casa azzurra: il tecnico esce allo scoperto.
La legge dei grandi numeri, si sa, può essere implacabile in particolare nel mondo dello sport, trasformandosi in un’alleata preziosa per chi è alla caccia di un risultato sulla carta proibitivo da raggiungere e al contrario in un pericolo per chi invece ha tutto da perdere.
Ne sa qualcosa il Napoli, uscito deluso dalla quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Al Maradona l’Union Berlino è riuscita ad interrompere la striscia da incubo di 12 sconfitte consecutive tra Champions e Bundesliga, riuscendo a raccogliere il primo, storico punto nella massima competizione europea.
Prima o poi sarebbe dovuto accadere, e del resto il risultato non sembra destinato a cambiare gli equilibri del girone. I tedeschi sono eliminati e il Napoli resta a un passo dalla qualificazione agli ottavi, pur vedendo ormai lontanissimo il primo posto, a meno di un colpaccio in casa del Real Madrid nella prossima giornata.
Scocciature di cui i tifosi, Rudi Garcia e i giocatori avrebbero fatto a meno, pensando anche al dicembre intensissimo che attende la squadra, obbligata a fare punti contro Inter e Juventus per non veder scappar via definitivamente il treno scudetto. Anche perché le modalità con cui l’Union ha pareggiato il rocambolesco vantaggio segnato da Matteo Politano nel primo tempo gridano vendetta e attestano come qualcosa ancora non vada nei meccanismi di gioco del Napoli.
Napoli, il Maradona è diventato un tabù: numeri shock
Subire gol in contropiede, in casa, da un angolo a proprio favore inchioda infatti tutta la squadra alle proprie responsabilità, allenatore compreso. Garcia ha infatti rivisto quei fantasmi che avevano popolato la sua mente nel primo tempo contro il Milan, prima della rimonta che ha evitato la sconfitta e spento, almeno in parte, le polemiche.
Che qualcosa non vada, tuttavia, è evidente dall’ormai prolungato digiuno di successi casalinghi. Tra campionato e Champions il Napoli non esce con i tre punti dal Maradona addirittura dal 27 settembre fu travolta per 4-1. Era, quella, la gara successiva al grigio pareggio di Bologna, ma da quel giorno a Fuorigrotta gli azzurri hanno racimolato due sconfitte contro Real e Fiorentina e altrettanti pareggi contro Milan e Union.
Garcia fa coraggio al Napoli: “Domenica si tornerà a vincere in casa”
Troppo poco per chi ha lo scudetto sulle maglie e una rosa di primo livello, ma al termine della partita contro i tedeschi Garcia si è detto fiducioso che il digiuno di successi casalinghi possa finire molto presto, già domenica alle 12.30, quando al Maradona arriverà l’Empoli penultimo in classifica: “La statistica finirà domenica – le parole dell’ex allenatore della Roma – Dobbiamo recuperare perché la Champions mangia tante energie fisiche e psicologiche. Domenica dobbiamo vincere per continuare a guardare in alto”.
“Quel gol rovina tanto, abbiamo fatto quasi la gara giusta, ma sul corner non abbiamo avuto il momento di metterci in posizione e in sicurezza” ha aggiunto Garcia. Del resto ritrovare continuità di risultati in casa è fondamentale per il Napoli, che delle ultime 10 partite del 2023 ne disputerà in casa sei, tra le quali quella contro l’Inter del 3 dicembre e quella contro il Braga, che il 12 concluderà.