Niente più Europei: cambia il Paese ospitante | Decisione scioccante all’ultimo momento
Cambia la sede degli Europei. La decisione improvvisa ha lasciato i tifosi senza parole. Andiamo a scoprire il reale motivo
La richiesta di tregua che cade nel vuoto e il primo mese dall’inizio del conflitto che va in archivio. L’ondata di sangue in Medio Oriente non accenna a diminuire. Il 7 ottobre il terribile attacco di Hamas, sotto forma di una era propria caccia all’uomo in territorio israeliano che ha provocato quasi 1500 morti, ha fatto ufficialmente riesplodere la tensione sui Territori.
Trenta giorni dopo ogni tentativo diplomatico di porre fine al massacro è caduto nel vuoto, facendo sprofondare nell’angoscia più profonda il mondo intero, già con il fiato sospeso dal febbraio 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo.
Mai, dal secondo dopoguerra, l’Europa, seppur ai suoi confini estremi, era stata il teatro di due fronti bellici contemporanei, dagli scenari così imprevedibili anche per quanto riguarda le ricadute politiche sugli equilibri internazionali.
Queste valutazioni, tuttavia, non possono che andare in secondo piano rispetto alle immani tragedie umanitarie alle quali si sta assistendo, ma una volta che le armi saranno state finalmente deposte si dovrà necessariamente fare i conti anche con un quadro politico-commerciale che non potrà più essere lo stesso.
Guerra Israele-Hamas, le conseguenze sullo sport: Europei cancellati
Tra gli aspetti secondari legati a questo doppio fronte tragico c’è anche quello delle conseguenze in ambito sportivo, eppure in certi casi pure limitatamente a questo settore si è stati costretti e si sarà costretti ad assumere decisioni urgenti, con il chiaro obiettivo di mettere in primo piano la salvaguardia della sicurezza degli atleti.
Si pensi alle partite di qualificazione agli Europei delle nazionali di calcio dell’Ucraina e di Israele, che sono state forzatamente riprogrammate in campi neutri non essendo possibile il rinvio o la cancellazione degli stessi, a pochi mesi dalla rassegna. Israele allora avrà in Ungheria la propria nuova casa, ma intanto la nazione si è vista revocare l’organizzazione di un evento alle porte.
Nuoto, salta Netanya 2024: cosa succede ora
La Federazione internazionale di nuoto ha infatti comunicato in via ufficiale l’annullamento degli Europei di nuoto che si sarebbero dovuti disputare tra il 3 e il 16 gennaio prossimi a Netanya, città distante una trentina di chilometri da Tel Aviv: “In conseguenza dei recenti attacchi terroristici contro Israele e a seguito di estesi incontri tra la Federazione Europea e quella Israeliana – si legge nella nota – entrambe le istituzioni hanno concordato che sarà impossibile ospitare i Campionati Europei di Pallanuoto a Netanya, in Israele, come previsto a gennaio 2024”.
Una decisione dolorosa quanto inevitabile, ma alla quale dovranno seguirne altre, legate alle necessarie modifiche delle procedure di qualificazione per i Mondiali di Doha, che restano in calendario tra il 2 e il 18 febbraio, ma ancora in attesa, per la pallanuoto, dei nomi di alcune partecipanti europee, che sarebbero dovute arrivare proprio da Netanya: “Attualmente – ha aggiunto la World Aquatics – si stanno studiando diverse opzioni per quanto riguarda la corretta procedura di qualificazione per i prossimi Campionati mondiali di pallanuoto acquatici di Doha”.