Sangue in campo, la corsa in ospedale è stata inutile | Morte horror e tifosi svenuti
Scene terrificanti hanno devastato gli appassionati di sport e i protagonisti della partita: gara prontamente sospesa e cancellata.
Sport e sicurezza, un binomio che troppo spesso non è tale. L’attività sportiva professionistica deve viaggiare di pari passo con tutte le procedure di sicurezza necessarie per garantire l’incolumità dei protagonisti dello spettacolo e di chi assiste dalla tribuna.
Purtroppo, però, le tragedie non sono affatto rare, o quantomeno non sono completamente assenti come ci si aspetterebbe in un mondo ideale. Non può essere infatti accettabile per i famigliari degli atleti o per chi si siede sulle tribune per trepidare per la partita o l’evento in genere non avere la certezza di sapere se la sera si tornerà a casa sani e salvi.
Certo, ogni attività è diversa dall’altra. Perché se si pratica il motorsport è purtroppo inevitabile convivere con un margine di rischio, più o meno grande, in particolare per chi sui bolidi a due e a quattro ruote ci deve salire avendo scelto di trasformare la propria passione in un lavoro sì adrenalinico, ma anche pericoloso.
Purtroppo però sempre a margine dei Gran Premi è successo che a perdere la vita, o quantomeno ad essere vittime di gravi incidenti, fossero spettatori del tutto impreparati all’evento traumatico, come può essere una gomma impazzita che vola sugli spalti e ferisce in modo serio chi aveva coronato un sogno semplicemente sedendo sulle tribune della pista.
Sport e incidenti, l’importanza della presenza di ambulanze e defibrillatori a bordo campo
Dallo sci al ciclismo, senza trascurare il rugby ed altri sport di contatto come il pugilato, sono tanti gli sport nei quali il rischio di compromettere in tutto o in parte la propria salute è connaturato con le caratteristiche della disciplina stessa, ma purtroppo nella storia recente non sono mancati neppure eventi tragici legati al calcio.
Semplici fatalità, dovute ad un malore legato magari ad una malattia congenita impossibile da individuare durante le visite mediche di rito del pre-stagione, o scontri terribili e del tutto fortuiti, sui quali tuttavia ai nostri giorni si riesce quasi sempre a intervenire tempestivamente grazie alla presenza, per regolamento, di ambulanze e defibrillatori a bordo di tutti i campi, dalla Serie A alle categorie dilettantistiche.
Elite League, assurda tragedia a Nottingham: sangue in campo
Non c’è stato invece purtroppo nulla da fare per evitare che la tragedia si consumasse durante la partita tra Nottingham Panthers e Sheffield Steelers, valida per l’Elite League, il campionato di hockey ghiaccio inglese. Anche questo sport può essere pericoloso qualora si verifichino contrasti particolarmente violenti e proprio uno di questi è stato fatale al giocatore di Nottingham Adam Johnson, 29 anni, rimasto ferito in modo fatale alla gola da un pattino.
La gravità dell’incidente è parsa subito chiara, dal momento che Adam ha subito un taglio profondo alla gola, perdendo molto sangue. La partita è stata immediatamente sospesa, il palazzetto sgomberato e il giocatore trasportato al Northern General Hospital di Sheffield, dove però i medici hanno potuto solo constatarne il decesso. “Siamo devastati – si legge nella nota pubblicata dai Panthers sui propri canali ufficiali – Inviamo i nostri pensieri alla sua famiglia e ai suoi amici, ma anche ai tifosi e a tutti i componenti del club”