Fiorentina, pugnalata alle spalle dal tuo idolo | Vincenzo Italiano ha attutito il colpo
Una dichiarazione che per molti è suonata come un attacco: Vincenzo Italiano messo all’angolo dal suo illustre predecessore.
Il triste destino di Vincenzo Italiano: bello da morire in campo, poco concreto quando c’è da raccogliere i frutti del suo lavoro. E così la sconfitta fragorosa contro la Lazio all’Olimpico nel Monday Night, si è rivelata istanza della sua esperienza alla Fiorentina.
Cinismo, questo sconosciuto: il tocco di mano di Milenkovic (che poi ha decretato di fatto l’1-0 definitivo grazie al rigore trasformato da Immobile) è stata un’ingenuità clamorosa che si ripete dal passato con costanza nel presente.
Come non citare la scorsa finale di Conference League, quando il West Ham approfittò di un atteggiamento francamente inspiegabile al minuto 90′ dei Viola, bucando la difesa altissima di Italiano con Bowen, gol che è valso partita e coppa.
Molte cose sono cambiate dallo scorso 7 giugno, a partire dagli uomini in campo. Quello che invece non è cambiato è un modo di stare in campo che molte volte rasenta la sufficienza, atteggiamento che ovviamente non piacerà al tecnico ex Spezia ma di cui deve prendere provvedimenti al più presto, per non incappare più nell’errore.
Delio Rossi senza peli sulla lingua
Delio Rossi, allenatore della Fiorentina dal 2011 al 2012, si è lasciato andare a delle dichiarazioni forti su Milenkovic, dando la sua personale interpretazione sul perchè non sia mai stato acquistato dalle grandi squadre. Ecco le sue parole: “Il difensore di oggi deve soprattutto saper difendere, poi se sa anche impostare bene da dietro meglio. Ma la principale qualità di un difensore è l’attenzione”.
E poi ancora, prosegue: “C’è un motivo per cui le grandi squadre alla fine Milenkovic non lo hanno preso: ha qualità indubbie, ma non riesce a mantenere alta l’attenzione nei momenti decisivi. Da allenatore mi sarei arrabbiato anche se quell’errore l’avesse fatto un bambino del settore giovanile, figuriamoci a questi livelli. Non è plausibile, poi era un pallone battezzato, non è stato logico quello che ha fatto.”
Ecco da chi ripartire
Ovviamente, la Fiorentina non è stata un completo disastro nella partita contro i biancocelesti, e ci sono dei paletti da cui ripartire: uno di questi è Parisi, che ha interpretato il ruolo da terzino destro (lui che nasce sinistro) con una personalità da veterano.
Oppure Lucas Beltran: l’attaccante era andato anche a segno, prima di vedersi annullare il gol. La sua cattiveria agonistica hanno di fatto tolto il ruolo da titolare ad un fedelissimo di Italiano, quel M’Bala Nzola che fino ad oggi ha deluso.