Clamoroso Messi: è il migliore del mondo ma non degli USA | Il motivo è da non credere
Pochi giorni dopo aver ricevuto l’ottavo Pallone d’Oro della carriera, l’argentino deve incassare una pessima notizia.
Il discorso pronunciato da Leo Messi dopo aver ricevuto il Pallone d’Oro 2023, l’ottavo della sua carriera, ha sorpreso i presenti al teatro Chatelet di Parigi, così come i telespettatori dell’evento, molto più dell’effettivo esito delle votazioni dei giornalisti accreditati, che hanno deciso di rinviare ancora una volta la… successione al trono.
Le espressioni attraverso le quali Erling Haaland e Kylian Mbappé hanno accolto la proclamazione sono state infatti più eloquenti di mille parole. Al netto di un successo sostanzialmente accettato, infatti, l’attaccante norvegese del Manchester City, più ancora rispetto al collega del PSG, ha potuto recriminare per il fatto di non essere riuscito ad aggiudicarsi il premio individuale più importante al mondo pur al termine di una stagione quasi irripetibile.
Perché per Haaland, che non è affatto certo di poter partecipare in carriera alla fase finale di un Europeo o di un Mondiale visto il livello non eccelso della sua Norvegia, non sarà possibile vincere più di quanto vinto nel 2023, l’anno dello storico Treble del City, a suon di gol dell’ex Borussia Dortmund.
Nulla, però, si sa, neppure la Champions League, può essere messo in paragone con la gloria di un campionato del mondo. Nel caso di Messi, poi, il trionfo con l’Argentina si è trasformato in una vera e propria sublimazione di un’intera carriera, alla quale mancava solo questa medaglia per entrare nella leggenda.
Messi, dall’emozione del Pallone d’Oro a una delusione inattesa
Così se i rimpianti di Mbappé, che con Messi ha condiviso l’ennesimo flop del PSG proprio nella scorsa Champions, non possono che essere legati proprio all’esito della finale di Qatar 2022, nonostante il premio da mvp vinto nella stessa, a Haaland non è restato che riflettere sull’aver fatto pieno di titoli… nell’anno sbagliato.
Il tempo per rifarsi non mancherà a entrambi, dal momento che come accennato sopra il discorso di ringraziamento di Messi è sembrato qualcosa di molto simile ad un commiato al pubblico del Pallone d’Oro. Già, perché difficilmente la vetrina della MLS permetterà alla Pulce di essere ancora tra i finalisti del premio tra 12 mesi. Anzi, proprio dal calcio statunitense per l’argentino è arrivata una delusione, parzialmente inattesa.
MLS, premio rookie dell’anno: esito a sorpresa
Messi non è infatti riuscito ad aggiudicarsi il premio di rookie dell’anno del campionato a stelle e strisce. “Colpa” del rendimento non eccezionale del suo Inter Miami, che ha fallito l’accesso ai playoff, ma anche di qualche infortunio di troppo che ha impedito a Leo di essere protagonista in campionato. Il premio è così andato all’attaccante greco dell’Atlanta United Giorgos Giakoumakis, forte dei 17 gol in 27 presenze con i quali l’ex Celtic ha trascinato alla post season i campioni MLS 2018.
Nello specifico Messi ha primeggiato nei voti dei calciatori con il 35,54%, ma a fare la differenza a favore di Giakoumakos sono stati quelli degli staff tecnici e della stampa specializzata, che hanno premiato la continuità del greco. A Messi non è quindi bastato neppure l’ottimo percorso in Leagues Cup, torneo che ha visto vincere l’Inter Miami grazie ai 10 gol segnati dall’argentino in appena sette partite disputate.