Vinse lo scudetto da fedelissimo di Spalletti al fianco di Osimhen | Ora è fuori rosa per… un panino
Fu uno dei protagonisti che, sotto la guida di Spalletti, vinse lo scudetto a Napoli solo pochi mesi fa. Adesso la sua parabola è in discesa.
Il Napoli di Spalletti passerà alla storia come una delle più belle favole da raccontare a chi crede nei valori dello sport. Il calcio proposto dall’attuale C.T. della Nazionale è stato bello da vedere e efficace da giocare, ma soprattutto inaspettato e soprendente.
Già, perchè all’alba della stagione che li avrebbe consacrati Campioni d’Italia 33 anni dopo, in pochi avrebbero puntato su un organico che aveva perso 4 titolari su 11: Mertens, Insigne, Koulibaly e Fabian Ruiz. I nomi che sono arrivati a Castelvolturno non erano portatori di fama e gloria, ma sono stati capaci di invertire il trend e superare i loro predecessori.
Particolare menzione per Khvicha K’varatskhelia, ala georgiana capace di sostituire il capitano e bandiera Lorenzo Insigne, volato negli Stati Uniti. Il numero 77, arrivato dalla Dinamo Batumi per pochi milioni di euro, ha sorpreso l’Italia e il Mondo intero. A ragione di questo, lo abbiamo visto sfilare solo pochi giorni fa alla premiazione del Pallone d’Oro a Parigi, di fianco a Messi e Mbappè.
Altro eccellente sostituto è stato Kim Min-jae, chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Kalidou Koulibaly, a sua volta accasatosi al Chelsea. Il coreano ha disputato una stagione da record, conquistando dopo soli 12 mesi la chiamata del Bayern Monaco.
Le storie non sempre hanno un lieto fine
Una fine questa storia, i suoi tifosi speravano non ci fosse. E invece c’è stata, in maniera anche piuttosto brusca: in meno di un mese (giugno) tre dei principali artefici dello scudetto hanno detto addio per rincorrere altre mete.
È il caso, oltre che dei già citati Kim Min-jae e Luciano Spalletti, anche di Cristiano Giuntoli, divenuto football director della Juventus dopo aver portato a Napoli diversi profili diventati calciatori top class.
Ndombelé e il panino della discordia
Secondo quanto riportato da calciomercato.com, la nuova avventura di Tanguy Ndombelè al Galatasaray non è iniziata nel migliore dei modi sotto al cielo di Istambul.
La colpa di questa triste vicenda sarebbe da imputare ad un hamburger: il centrocampista ex Napoli e Tottenham sarebbe stato sorpreso dal suo allenatore ad ordinare un panino direttamente dall’albergo in cui la squadra soggiornava. La sua scarsa condizione atletica ha fatto il resto ed ora l’ex #91 azzurro si ritrova fuori rosa dal club turco.