Squadra ‘umiliata’ e punizione tremenda: pugno duro del mister | Per i giocatori un vero calvario
L’ultimo risultato in campionato non è andato giù al tecnico. Ecco qual è stata la punizione per i suoi giocatori. Ora serve davvero la svolta.
Umiliati e abbandonati al proprio destino dopo un risultato non in linea con le aspettative e le ambizioni della società. I giocatori non possono crederci. La riflessione è probabilmente la via migliore per comprendere quello che è successo. Ora bisogna ripartire.
In attesa di capire se sarà con l’attuale tecnico, capace di vincere soltanto la metà delle gare disputate fin ora, il gruppo deve ricompattarsi. Si parte dall’analisi dei propri errori. Ce ne sono stati tanti e la sconfitta è stata tremenda. Se poi arriva contro una rivale storia fa ancora più male.
La proprietà non si sarebbe mai aspettata un inizio del genere. Il tecnico ora dovrà vestire anche i panni dello psicologo per affrontare assieme ai suoi giocatori un momento di grande difficoltà. Non è la prima volta da quando siede su quella panchina così prestigiosa.
Il precedente, che risale a qualche stagione fa, non aiuta certamente a pensare positivo. A volte basta solo una vittoria. Il resto sono soltanto chiacchiere per destabilizzare un ambiente che si è già dimostrato sensibile agli spifferi dall’esterno.
La punizione che ricorderanno per sempre
Ci sono momenti nella carriera di un calciatore nei quali si possono vivere grandi gioie ma anche sensazioni di fastidio e irritazione. In quest’ultimo caso, seduto nello spogliatoio, dopo una sconfitta bruciante, l’unica cosa da fare è resettare tutto e pensare alla prossima gara.
Per la squadra in questione non sarà semplice. L’avversario che ha dimostrato di avere un’altra mentalità e molte più frecce nel suo arco è il Manchester City di Guardiola. L’ultimo derby vinto contro lo United lascerà un segno indelebile nelle menti dei protagonisti.
Il pugno duro di ten Hag
Secondo quanto riportato dal Sun il tecnico dei Red Devils Erik ten Hag avrebbe costretto i suoi ad ascoltare i festeggiamenti dei rivali del City negli spogliatoi. Uno schiaffo all’orgoglio dei propri giocatori. In silenzio a riflettere e costretti a subire un’umiliazione più profonda dello 0-3 accusato in campo.
Naturalmente è stato anche annullato il giorno di riposo previsto. Si torna subito al lavoro per provare a vincere la prossima gara. Come riporta Sportface i numeri dello United fanno paura: con 5 sconfitte su 10 gare disputate, ritorna in mente quella stagione 1986-87 con Atkinson in panchina. Il 6 novembre fu esonerato.