Colpo di scena Commisso, dopo il Viola Park arriva l’addio? L’assurda verità è venuta alla luce
Mentre la squadra si prepara alla partita contro la Juventus, in casa Fiorentina spunta un nuovo caso: tra misteri, polemiche e smentite.
Il roboante 6-0 rifilato al Cucaricki nella terza giornata della fase a gironi ha rilanciato la Fiorentina nella corsa al passaggio del turno in Conference League. La squadra di Italiano ha finalmente trovato i gol degli attaccanti, con le prime reti in maglia viola di Lucas Beltran, eppure la delusione per il blackout contro l’Empoli resta viva.
Il terzo ko della propria storia al Franchi contro gli azzurri ha infatti impedito alla Fiorentina di dare sostanza al colpaccio di Napoli prima della sosta e di restare agganciata al treno delle prime in classifica. Certo, nulla ancora è compromesso, ma presentarsi con tre punti e tanto entusiasmo in più alla super sfida interna contro la Juventus di domenica 5 novembre non avrebbe certo fatto male.
Del resto per una squadra che viene da due finali perse, in Coppa Italia contro l’Inter e in Conference League contro il West Ham tra mille rimpianti, cercare di alzare l’asticella è obbligatorio in particolare in campionato, dove lo scorso anno è arrivato un deludente 8° posto che, senza la squalifica Uefa alla stessa Juventus, non avrebbe permesso alla Fiorentina di tornare a disputare la Conference.
Nonostante questo i motivi per sorridere ai tifosi viola non mancano a partire dalla disponibilità a investire da parte del presidente Rocco Comisso. L’imprenditore italo-statunitense ha iniziato la quinta stagione alla guida della Fiorentina dando al popolo viola la soddisfazione dell’inaugurazione del Viola Park.
Investitori arabi per la Fiorentina? La secca smentita del club
Il nuovo quartier generale della Fiorentina, che sorge a Bagno a Ripoli, sarà la sede degli allenamenti della squadra e delle partite della formazione femminile, nonché il centro sportivo più grande d’Italia e tra i più all’avanguardia in Europa. Insomma, un fiore all’occhiello, un vero e proprio vanto per tutti i tifosi gigliati, che sognano ad occhi aperti il ritorno in Champions League, competizione dalla quale i viola mancano dal 2010.
Eppure, oltre agli alti e bassi in campionato di cui sopra, ad animare il dibattito presso il popolo viola sono anche le voci ricorrenti riguardante una possibile cessione del club a misteriosi pretendenti arabi. L’ipotesi, veicolata da un servizio della trasmissione di Rai 3 Report andato in onda domenica 29 ottobre, è stata tuttavia seccamente smentita dalla società: “La Fiorentina non è in vendita, vogliono solo destabilizzarci” il messaggio stringato e infastidito diffuso dal club.
Fiorentina “d’Arabia”: Renzi e il misterioso messaggio a Joe Barone
Il possibile “gancio” dell’affare sarebbe Matteo Renzi, che sarebbe stato avvicinato dai teorici compratori in quanto membro del board di Future Investment Initiative, fondazione saudita creata nel 2020 da re Salman. L’ex presidente del Consiglio ha però smentito di avere mai avuto contatti concreti con soggetti interessati ad acquistare il club: “Non ho mai parlato con nessuno dell’acquisizione della Fiorentina. Dire che sto parlando con gli arabi è un’idiozia”.
Parole tuttavia parzialmente smentite dal dg della Fiorentina Joe Barone, che ribadendo che il club “non è in vendita finché questa proprietà ha voglia di investire”, ha rivelato proprio a Report di aver ricevuto un messaggio dallo stesso Renzi: “Mi arriva un giorno un messaggio che dice “guarda ci possiamo vedere? Ti voglio parlare degli amici miei di dove si va a giocare la Supercoppa il prossimo anno”. Il mistero insomma resta, ma ai tifosi interessa solo il presente e un futuro possibilmente sempre più roseo.