“Chiudo qui la carriera”: lo ha annunciato lui stesso | Tifosi in festa, stavolta è tutto vero
Le bandiere nel calcio non esistono più? Uno dei leader di una big della Serie A si sbilancia a sorpresa sul proprio futuro.
La marcia delle squadre italiane nelle prime battute delle coppe europee 2023-’24 non è stata esaltante. Tra Champions League, Europa League e Conference League le battute d’arresto non sono state numerose e alcune delle quali inaspettate, con conseguenze non solo sulle classifiche dei gironi.
Del resto che quest’anno sarebbe stato difficile ripetere le imprese dello scorso anno, quando le rappresentanti della Serie A riuscirono ad andare avanti anche oltre pronostico fino alle fasi finali di tutte e tre le competizioni, con l’Inter finalista in Champions dopo aver eliminato in semifinale il Milan, che a propria volta aveva superato il Napoli nel derby dei quarti di finale.
In Europa League la sfida “fratricida” mancata tra Juventus e Roma in semifinale non è purtroppo bastata per vedere a Budapest una finale tutta tricolore, dal momento che i bianconeri sono stati eliminati dal Siviglia, poi giustiziere ai rigori dei giallorossi al termine di una partita piena di polemiche arbitrali.
Infine la Fiorentina, finalista sconfitta tra mille rimpianti in Conference League contro il West Ham. E proprio i rimpianti uniscono le prime uscite di diverse italiane nelle prime tre giornate delle fasi a gironi delle tre coppe.
L’Atalanta vola in Serie A e in Europa League: parla uno dei leader
Al “campionato dei rimpianti” non si sono però iscritte, almeno per il momento, le due italiane in Europa League. La Roma ha anzi ottenuto tre vittorie nelle prime tre giornate di una fase a gironi per la prima volta nella propria storia, mentre l’Atalanta, al netto della rimonta subita a Graz contro lo Sturm, vede già il passaggio del turno grazie al successo in casa dello Sporting.
L’ottimo inizio della nuova avventura in Coppa per la Dea si unisce all’ottimo avvio in campionato. La squadra di Gasperini sogna di tornare in Champions League, traguardo raggiungibile oltre che attraverso la classifica della Serie A magari vincendo anche la stessa Europa League. Obiettivo difficile, ma al quale ambiscono tutti i giocatori atalantini, dai nuovi innesti subito protagonisti come Kolasinac e Scamacca, ai componenti della vecchia guardia. Uno dei quali si è sbilanciato circa il proprio futuro.
De Roon giura amore alla Dea: “Voglio restare qui a vita”
Il riferimento è a Marten De Roon, leader consacrato del centrocampo dei bergamaschi. L’olandese sta disputando la settima stagione con la maglia nerazzurra e ha già superato il traguardo delle 250 presenze complessive tra tutte le competizioni. Ebbene è facile immaginare che ce ne saranno tante altre dal momento che l’ex Herenveen ha dichiarato di voler concludere la carriera a Bergamo.
“Sto diventando vecchio, ma sto bene fisicamente e, fortunatamente, ho subito pochi infortuni. Spero di continuare così. Sto bene qui e chiuderei volentieri la carriera qui” le parole di De Roon a DAZN dopo la netta vittoria in casa dell’Empoli. Dichiarazioni che faranno la gioia di Gasperini, che vede in De Roon uno dei pochi giocatori intoccabili di una squadra costretta al turnover dai tanti impegni, ma pure dei tifosi della Dea, che hanno individuato da tempo in De Roon uno dei propri idoli. “Spero di arrivare a 300 – ha aggiunto – Il legame con i tifosi è ottimo”.