Corsa in ospedale, in campo scoppia il panico | L’annuncio dopo il ricovero
Il calcio mondiale torna a convivere con la paura: due anni e mezzo dopo il caso Eriksen shock in campo e partita sospesa.
Tutto si può dire, meno che l’inizio dell’Eredivisie 2023-’24 sia stato “normale”. Il calcio olandese sta infatti vivendo una delle fasi più rivoluzionarie della sua storia recente, tanto per ciò che sta succedendo in testa, quanto per la situazione in zona retrocessione.
Davanti a tutti c’è un PSV Eindhoven che sembra inarrestabile e che domenica 29 ha dominato la classica contro l’Ajax. Quella che fino a un paio di anni fa era il corrispettivo di Barcellona-Real Madrid in Spagna, ovvero la gara in grado di orientare la corsa al titolo, si è trasformata quest’anno nel più inatteso dei testacoda.
Il 5-2 ottenuto dalla squadra del grande ex Peter Bosz è coinciso con la decima vittoria in altrettante partite per la capolista e con l’ennesima umiliazione per i Lancieri, i cui tifosi devono accontentarsi dei timidi segnali di ripresa lanciati dalla squadra portandosi per due volte in vantaggio, prima di crollare e incappare nella quinta sconfitta in otto gare che li ha relegati all’ultimo posto.
Mai una grande del calcio internazionale aveva attraversato una crisi così profonda, eppure il calcio olandese sta attraversando un momento di buona salute, come confermato dal rendimento delle squadre nelle coppe europee. Si pensi in particolare al Feyenoord, reduce dal netto successo sulla Lazio in Champions League e capolista di un girone che comprende anche l’Atletico Madrid.
Eredivisie, malore in campo: paura durante AZ-NEC
La squadra di Rotterdam sta però pagando dazio in campionato, avendo perso nell’ultimo turno contro il Twente, ko costato il sorpasso in classifica dei rivali e un gap di sette punti dal PSV capolista. Al secondo posto, insieme allo stesso Twente, c’è l’AZ, protagonista lo scorso anno proprio in Europa League, nonché “saccheggiato” in estate sul mercato dai club di Serie A.
La squadra di Meijer non è però riuscita a concludere il match interno contro il NEC Nijmegen, gara che è stata sospesa al 91’ sul sorprendente risultato di 2-1 per gli ospiti. L’AZ, che in caso di successo sarebbe rimasto a -2 dal PSV, è reduce da tre vittorie consecutive ed è ancora imbattuto in campionato. Eppure dal primo minuto di recupero della partita sospesa contro il NEC di calcio non si è più parlato, a causa di un grande spavento che ha coinvolto i calciatori in campo e tutti gli spettatori presenti.
Bas Dost sviene in campo: l’incubo e poi il sollievo
Al 46’ del secondo tempo, infatti, l’esperto attaccante del NEC Bas Dost si è accasciato improvvisamente a terra privo di sensi. Il panico ha subito preso possesso di tutti all’interno dello stadio dove è calata immediatamente una cappa di silenzio, ma il pronto intervento dello staff medico del NEC ha fatto sì che il giocatore venisse soccorso e rianimato. Dost è stato portato via in barella, riuscendo a salutare il pubblico con la mano, gesto che ha rassicurato tutti. Nonostante questo la partita non è più ripresa.
Qualche ora dopo entrambe le società hanno ulteriormente rassicurato circa le condizioni di Dost, che ha poi pubblicato sui propri canali social una foto di sé sorridente in ospedale: “L’aiuto che ho ricevuto in campo è stato fantastico, adesso sono in ospedale e mi sento bene. Grazie per il supporto”. Dost, 34 anni, è arrivato al NEC all’inizio di questa stagione. Nella sua carriera vanta 18 presenze con l’Olanda e importanti stagioni passate in Germania con il Wolfsburg e in Portogallo con lo Sporting, maglia con la quale si è aggiudicato anche il titolo di capocannoniere nel 2017 con ben 34 gol.