Aggressione spietata, sangue ovunque | La partita non si gioca più
Un altro brutto episodio ha caratterizzato l’ultima giornata di campionato. Così è impossibile giocare.
Il calcio ci sta abituando ormai troppo spesso a momenti ad alta tensione. Che sia la posta in palio o una rivalità tra tifosi, poco importa. Questo sport spesso fa rima con violenza, una parola che non dovrebbe rientrare tra questo insieme di valori.
La gara in questione avrebbe dovuto mettere di fronte due italiani. Due grandi ex che hanno scritto in campo la storia del nostro paese prima di scegliere una delle missioni più difficili: replicare quanto fatto di buono ma in veste di tecnici. Non tutti sono disposti a correre quei rischi associati a una scelta.
Se uno era arrivato alla prima esperienza all’estero, l’altro ha girovagato spesso senza trovare meta. I tre punti in palio avrebbero dovuto in un caso o nell’altro premiare uno dei due personaggi.
E invece è successo qualcosa di inaspettato soprattutto dal punto di vista della gravità delle azioni compiute e delle conseguenze. Sul web circolano delle immagini molto forti. Nulla a che vedere con due squadre di calcio che scendono in campo per onorare il gioco.
Il campione del mondo ferito
È stata una notte terribile, che non dimenticherà presto, quella della gara di Ligue 1 tra Marsiglia e Lione. In panchina naturalmente Gennaro Gattuso e Fabio Grosso, due campioni del mondo nel 2006 con quella nazionale magnifica allenata dal ct Lippi.
Proprio al calciatore che all’Olympiastadion di Berlino segnò il rigore decisivo è toccata la sorte peggiore. Tra le due squadre francesi a vincere sono stati i disordini e la violenza. Uno spot terribile per un calcio sempre più smarrito e portatore di cattivi esempi.
Gara rinviata e 7 arresti
Come riporta La Gazzetta dello Sport la gara tra Marsiglia e Lione è stata rinviata in seguito ai disordini che si sono registrati prima della partita. All’arrivo del pullman degli ospiti infatti, i tifosi della squadra allenata da Gennaro Gattuso hanno dato il meglio di sé scagliando sassi contro il bus.
Il risultato? Vetro rotto e ferita alla testa per Fabio Grosso. Anche il suo vice Longo sarebbe stato colpito da una scheggia all’altezza dell’occhio. Sono scattati ben 7 arresti e la ministra dello sport ha considerato disgustose queste manifestazioni di odio tra una tifoseria e l’altra. Nei prossimi giorni si saprà la data del recupero della gara.