Un disastro a Torino | Svolta inaspettata nello spogliatoio: si riparte dal volto nuovo
Quello che sta succedendo a Torino è totalmente inaspettato: una figura nuova è attesa nel dare la svolta al gioco.
Il Torino in questo momento vive un periodo decisamente complicato: la classifica piange e li vede inchiodati al 14esimo posto, con appena 9 punti conquistati e la vittoria che manca dalla partita contro la Salernitana (vinta per 3-0 alla quarta giornata di A).
Le ultime uscite hanno evidenziato un gol che fatica tremendamente a marcare il tabellino: i granata hanno infatti attualmente il terzultimo attacco, avendo realizzato la miseria di 6 gol, dietro in questa personale classifica solo ad Empoli (3 gol), Cagliari e Udinese (5 gol).
La prestazione contro l’Inter è stata piuttosto impietosa e sono rare le situazioni in cui si è affacciata nella metà campo nerazzurra. L’attuale scenario offensivo è aggravato dall’assenza dell’attaccante titolare, Duvan Zapata, ai box dopo l’infortunio che gli ha costretto a saltare la sfida ai meneghini.
Al momento non si conoscono le condizioni del colombiano e, come se non bastasse, i suoi sostituti non hanno certo l’affidabilità e la continuità dalla loro parte: parliamo infatti di Sanabria (scomparso dai radar dopo i 12 gol della scorsa stagione) e Pellegri, partito titolare nella scorsa ma non a suo agio in un gioco così poco propositivo.
Neanche la difesa è solida come un tempo
Già, perchè se è vero che l’attacco granata ha da sempre sofferto un modo di intendere la partita che non lo hai mai esaltato, è altrettanto vero che il ‘cuore Toro’ in difesa si presenta da sempre come il punto forte della casa.
I presupposti erano dei migliori, ma pian piano anche quelli si sono sgretolati, sotto ai colpi micidiali degli infortuni: prima è toccato al vicecapitano Buongiorno, poi al baluardo Schuurs, reduce dalla rottura del legamento crociato. Come si dice, la sfortuna non è mai troppa.
La svolta di Juric
Ecco perchè, sabato pomeriggio alle 18 è attesa al Via del Mare di Lecce una svolta che possa cambiare una stagione iniziata sotto una pessima luce. Juric potrebbe cambiare sistema di gioco (anche se è sempre stato restìo a questo tipo di interventi) e proporre una difesa a 4 con Bellanova e Rodriguez ai lati di Sazonov e il recuperato Buongiorno.
Il centrocampo a 4, con due esterni veloci come possono essere Vojvoda e Lazaro (da capire sempre il minutaggio riservato al genio ribelle Radonjic) e le due punte (Sanabria e Pellegri, verosimilmente). A Vlasic toccherebbe di sedersi in panchina, per cercare di capire come ritrovare le prestazioni con cui aveva deliziato lo scorso anno.