‘Gente che non suda la maglia’: il presidente si è stancato | Ecco chi ha deciso di cacciare
Il numero uno del club alza la voce e avverte: chi non darà il massimo per la causa andrà incontro a una situazione spiacevole.
L’inizio complicato della Salernitana ha stupito un po’ tutti. Si sapeva che la squadra campana avrebbe lottato per la salvezza ma probabilmente ci saremmo aspettati qualche punto in più in classifica.
Così non è stato e prima dei soliti processi, la stampa e l’opinione pubblica hanno provato ad analizzare “i difetti di fabbricazione” del gruppo costruito dal presidente Danilo Iervolino.
La prima importante scelta ha riguardato la guida tecnica. L’esonero di Paulo Sousa, con il seguente arrivo di Pippo Inzaghi è stato il primo problema da affrontare. Mandare via un tecnico significa dover ammettere i propri errori in fase di programmazione e in un certo senso ripartire da zero.
Quando le cose non vanno per il verso giusto ci si chiede di chi siano le principali responsabilità. Non solo l’allenatore è finito sul banco degli imputati ma anche i giocatori avrebbero potuto fare meglio rispetto ai soli 4 punti accumulati in classifica nelle prime 9 giornate di Serie A.
Chi paga?
Un altro aspetto cruciale per capire il momento della Salernitana ha a che fare con l’impegno messo in campo dai giocatori agli ordini di Inzaghi. Centrare l’obiettivo stagionale significa remare tutti nella stessa direzione, lottando su ogni pallone per cercare di conquistare tre punti vitali.
Chi non può dare il massimo è meglio che resti a guardare. Lo “scudetto” della Salernitana passa da lotti estenuanti oltre il 90′. La lotta per non retrocedere ha sempre riservato grandi sorprese e c’è ancora tutto il tempo per rimettersi in carreggiata.
La scelta definitiva
La prima dolorosa scelta della proprietà è stata appunto l’esonero di Paulo Sousa. Forse proprio le premesse di questo inizio di stagione non sono state in linea con i progetti del club, che alla fine aveva dato fiducia all’ex tecnico della Fiorentina. Il campo ha detto che la squadra non era più con il tecnico.
In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il presidente Iervolino ha analizzato il momento, pensando alle idee messe in pratica in questo inizio di stagione. “Mi rimprovero di aver fatto alcuni acquisti, di aver dato tanta fiducia a qualcuno non ripagata a dovere. Dovrò essere più prudente in futuro. Bisogna stare con i piedi per terra”. Entusiasmo sì ma anche concretezza.