“Arbitri comprati”: ancora ombre sul mondo del calcio | In arrivo la stangata del giudice
Una crisi che non conosce confini. Il mondo del calcio deve difendersi di fronte a questi nuovi duri attacchi.
Non è esattamente un momento felice per il calcio italiano e non solo. Ormai non si contano più gli scandali e anche i tifosi iniziano a perdere l’entusiasmo che nutre questo sport. Ogni giorno escono notizie che gettano nello sconforto più totale i veri amanti del gioco.
Mentre in Italia si parla di diritti tv (con prezzi al ribasso, ndr) e governance, a livello europeo esplode un nuovo caso. È successo davvero: la squadra sarebbe stata avvantaggiata in occasione della vittoria dell’ultimo titolo.
Parliamo di corruzione, un’accusa molto pesante. Ora il club deve chiarire. Lo deve ai propri tifosi, alla propria storia e a un movimento che rischia di perdere ogni giorno che passa credibilità.
L’Uefa vigila e aspetta, un po’ come successe nel nostro mese fa con un altro club coinvolto. Quando si parla di giudici, bancarotta e possibili manovre illegali, il mondo del calcio trema. Non sarebbe la prima volta che alzando il coperchio esca qualche cattivo odore.
La bufera che coinvolge gli arbitri
Se in Italia discutiamo ancora più animatamente in merito alle decisioni arbitrali nonostante l’introduzione del VAR, in altri paesi non se la passano meglio. È stata aperta un’inchiesta e al centro c’è un club molto importante.
Nonostante le smentite del presidente infatti il peggio non è ancora passato. I sospetti a volte pesano più delle condanne, andando a ledere l’immagine del club e la sua reputazione. Dopo tanti sacrifici per tornare in alto, ecco la stangata. I protagonisti di questa storia sono “i fischietti”.
Barcellona sotto accusa
Il caso legato all’arbitro Negreira in Spagna ha gettato altro fango sulla posizione del Barcellona. Il presidente del Consiglio superiore dello Sport Victor Francos ha parlato a Cadena SER dello scandalo che tiene in ansia le coscienze dei blaugrana. Il club catalano ora dovrà difendersi dalle pesanti accuse. Ecco le parole che scuotono Xavi e la squadra.
“Vedrò Laporta (il presidente del Barcellona, ndr) a breve. Non ho chiesto le dimissioni di nessuno, volevo dire che in questi casi è molto complicato per le persone non chiedere di assumersi le proprie responsabilità. Anche se ne sta discutendo un giudice, i pagamenti a Negreira sono inaccettabili e hanno macchiato il calcio spagnolo. La questione è se ci sono o meno degli arbitri comprati”.