Fabrizio Corona, scatta l’allarme rosso: l’imputazione è gravissima | Cosa rischia davvero
Scoppia una nuova bufera attorno al nome dell’ex re dei paparazzi: due big dello sport italiano l’hanno messo nel mirino.
La bufera scommesse che ha rischiato di travolgere il calcio italiano è scoppiata durante la pausa della Serie A per gli impegni della nazionale. Non per questo, comunque, il caso ha fatto meno clamore, dal momento che i giocatori coinvolti fanno parte del giro azzurro.
Le immagini di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo scortati dal capo delegazione Gigi Buffon prima del colloquio con gli agenti di polizia presenti a Coverciano, fatto che ha preceduto l’emissione di un avviso di garanzia per entrambi i giocatori, hanno purtroppo fatto il giro del mondo e della stampa sportiva.
Le due situazioni hanno tuttavia preso strade differenti nel corso dei giorni seguenti. Per Zaniolo infatti, che non è indagato, non sono al momento emerse attività illecite, mentre Tonali ha confessato le proprie infrazioni scegliendo di seguire la strada del patteggiamento come fatto da Nicolò Fagioli.
Per fortuna non si sono registrati altri casi di giocatori coinvolti, a dispetto di quanto l’immediato tam tam sui social, diffusosi in maniera incontrollata e del tutto censurabile, aveva fatto pensare nelle ore immediatamente successive allo scoppio di un bubbone che ha in ogni caso nuovamente messo in cattiva luce il movimento calcistico italiano.
Caso scommesse, ora a rischiare è il “delatore” Fabrizio Corona
Detto che quello dei calciatori professionisti che scommettono infrangendo una delle regole basilari del proprio codice deontologico è purtroppo una piaga internazionale, come confermato dalla squalifica di otto mesi subita dall’attaccante del Brentford Ivan Toney, la Procura di Torino che sta indagando sugli eventi italiani ha negato il coinvolgimento di altri giocatori.
Subito dopo le ammissioni di Tonali e quelle parziali di Zaniolo, che ha confessato di aver giocato solo a blackjack, infatti, erano circolati i nomi di altri calciatori di Serie A. A farli era stato Fabrizio Corona, che era stato il primo a rivelare sul proprio sito ‘Dillingernews.it’ le identità di Tonali e di Zaniolo, oltre che quella di Fagioli, anticipata pur senza citarlo esplicitamente già da fine estate. Tuttavia ora a pagare un prezzo molto alto per i propri presunti scoop potrebbe essere proprio l’ex re dei paparazzi.
El Shaarawy e Casale al contrattacco: depositata la querela contro Corona
Stephan El Shaaarawy e Niccolò Casale, altri due giocatori nel giro della nazionale, sono infatti già passati alle vie legali nei confronti di Corona, dopo che quest’ultimo li aveva tirati in ballo accusandoli di avere scommesso. Corona è già indagato per diffamazione aggravata dal “mezzo stampa” dalla Procura di Milano sulla base delle querele presentate dall’attaccante della Roma e dal difensore della Lazio.
I fascicoli sono coordinati dall’aggiunto Letizia Mannella e dal procuratore Marcello Viola e sono stati aperti dopo le rivelazioni fatte da Corona nel corso di Striscia la Notizia. “Si è trattato di un’operazione infamante e, cosa ancora peggiore, chirurgicamente orchestrata” ha scritto El Shaarawy nella querela depositata. L’attaccante della Roma, in campo con l’Italia a Wembley contro l’Inghilterra, è scoppiato in un pianto dirotto e liberatorio domenica pomeriggio dopo aver deciso con un proprio gol la partita vinta 1-0 dai giallorossi contro il Monza.