‘Via dalla Nazionale’: calcioscommesse, pugno durissimo per loro | Nessuna pietà dopo l’errore
Dopo le ultime novità sul calcioscommesse la Nazionale ha deciso di adeguarsi. Ecco cosa prevede il regolamento.
L’Italia cambia. Non parliamo di scelte tecnico-tattiche, con le ultime due uscite contro Malta e Inghilterra che hanno convinto solo a metà ma di provvedimenti e quindi di regolamento. Il caso calcioscommesse impone nuove riflessioni.
Non è stato facile per il ct Luciano Spalletti tenere fuori dallo spogliatoio i mugugni di quanti si sono espressi sulla triste vicenda del calcioscommesse. Tra epurati e nuove decisioni in arrivo, si aspetta che la Giustizia sportiva faccia il suo corso per restituire un briciolo di credibilità al movimento.
Intanto i nomi sono usciti e nelle prossime ore ne sapremo di più sulle chance di azzurro di quei giocatori più chiacchierati. La maglia azzurra non dev’essere solo un premio ma anche un traguardo, soprattutto per i più giovani.
I valori e i comportamenti (ricordate la celebre frase di Spalletti sugli “uomini forti”, ndr) sono le basi su cui costruire un gruppo affiatato, capace di remare nella corretta direzione. I risultati sul campo possono essere soltanto la conseguenza di un’impostazione sana.
Il problema della ludopatia
Si è abusato molto del termine legato al gioco d’azzardo, una vera e propria malattia che non sempre ha a che fare con questi giocatori. Tutto è iniziato dalla posizione di Nicolò Fagioli che, dopo la squalifica, seguirà un percorso ad hoc per lasciarsi alle spalle questa brutta vicenda.
Per gli altri giocatori coinvolti ovvero Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, siamo ancora in attesa di conoscere il grado di responsabilità. Newcastle e Aston Villa restano alla finestra. Luciano Spalletti intanto ha già deciso il destino di questi giocatori.
Parla il Ministro Abodi: le parole
“La Nazionale deve esprimere un valore tecnico e morale”. Il Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi avverte tutti intervenendo alla trasmissione “Un giorno da pecora” su Radio 1. Come si può coniugare un percorso in azzurro con una pena grave come quella del calcioscommesse? Giusto escludere dal giro dei convocati chi è risultato colpevole?
“È una valutazione che va fatta anche se prima va provato tutto. Anche il patteggiamento presuppone un’assunzione di responsabilità”. La soluzione potrebbe essere anche quella dei servizi sociali, un modo per rendere più consapevoli i giovani calciatori dei rischi di un comportamento oltre le righe. Luciano Spalletti non potrà che essere d’accordo guardando il domani che lo attende.