Comunicato ufficiale: lesione del bicipite femorale | Preoccupano i tempi di recupero
La Serie A riparte dopo la seconda pausa per le nazionali, ma per un club c’è una brutta sorpresa: lungo stop in vista.
La nazionale chiama? Gli allenatori storcono la bocca e i club tremano. Il rapporto a dir poco conflittuale tra le società e i commissari tecnici delle selezioni nazionali, e per estensioni con le massime cariche istituzionali delle Federazioni, non è certo un tema nuovo per il mondo del calcio.
Non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo, le pause per gli impegni delle nazionali sono viste come un fastidio dagli allenatori, che perdono il ritmo degli allenamenti nelle settimane prive di impegni nelle Coppe, ma pure dai dirigenti, questi ultimi per motivi “patrimoniali”.
In un calcio come quello moderno nel quale si gioca ogni tre giorni, anzi lo si fa di fatto per tutta la settimana in virtù della spalmatura delle giornate di campionato, un infortunio rischia di costare carissimo in termini tecnici, ma anche economici, sia per lo stipendio che va comunque riconosciuto pure a chi è forzatamente fermo, sia per il rischio di dover ricorrere al mercato.
Uefa e Fifa hanno introdotto da diversi anni una forma di risarcimento, di fatto una vera e propria assicurazione, che assicura alla società del giocatore vittima di un grave infortunio un indennizzo che copra il danno legato alla più o meno lunga inattività del giocatore in questione. Non basta, ma aiuta, diceva un vecchio spot. Anche se le tensioni restano.
Nazionali e infortuni: si ferma un protagonista della Serie A
Si prenda il caso della Lazio di Maurizio Sarri, un allenatore che come noto non dà sempre del tu alla diplomazia. Poco prima della pausa del campionato di ottobre l’ex tecnico del Napoli, già critico nei confronti del calendario affollato di impegni, è stato molto critico verso il format delle qualificazioni agli Europei.
Chiaro l’intento di sottolineare come gli stop ai campionati per fare spazio alle nazionali impediscano alle società, quelle che pagano i calciatori, di fare allenare i propri patrimoni proprio nei giorni in cui, senza partite, sarebbe possibile fare recupero atletico. Insomma, lo scontro è antico quanto il calcio, e a farne le spese è stata proprio l’avversaria della Lazio nell’anticipo del sabato sera della nona giornata di Serie A.
Sassuolo, nuovo stop per Pedro Obiang: i dettagli
L’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi non potrà infatti contare all’Olimpico su Pedro Obiang. L’esperto centrocampista spagnolo naturalizzato equatoguineano, classe ’92, ha infatti riportato un serio infortunio muscolare proprio durante un allenamento con la propria nazionale. La diagnosi parla di una lesione alla giunzione miotendinea del bicipite femorale. I tempi di recupero non sono stati comunicati, ma il ritorno in campo dell’ex Sampdoria non sarà imminente.
Già privo a centrocampo di di Matheus Henrique, Dionisi perde quindi anche l’esperienza di Obiang, che pure quest’anno aveva disputato appena 9 minuti in campionato, in occasione della gara contro il Lecce prima dell’ultima sosta. Obiang, sotto contratto fino al 2025 col Sassuolo, dove milita dal 2019, è tornato a giocare con continuità nella scorsa stagione dopo uno stop forzato di oltre un anno dovuto ad una miocardite, contratta nell’estate 2021 e che lo aveva costretto anche a due settimane di ricovero.