Chiude la sua carriera all’Inter: i tifosi festeggiano l’annuncio | Nerazzurro come una seconda pelle
A Milano l’ultima tappa di un percorso in cui si sono intrecciate storie e trofei. L’annuncio che il mondo Inter voleva sentire.
Non esistono grandi squadre senza grandi personaggi al loro interno. È il caso anche dell’Inter vice campione d’Europa, arrivata a un passo dalla leggenda al termine della passata stagione. Questa annata dovrà per forza di cose sostituire quel ricordo con un trofeo.
Se le 4 coppe conquistate da Simone Inzaghi negli ultimi due anni (due Coppe Italia e due Supercoppe italiane, ndr) hanno fatto godere i tifosi, la proprietà ha un obiettivo ancora più alto. È quello scudetto scivolato via al primo tentativo contro il Milan e svanito letteralmente a causa dello strapotere del Napoli soltanto pochi mesi fa.
Lautaro Martinez e compagni lo sanno bene: l’obiettivo è uno soltanto. Un gruppo di calciatori affamato non può accontentarsi e deve sempre ambire al massimo traguardo possibile. Ecco perché la dirigenza, questa estate, ha confezionato una rosa completa in ogni reparto.
Tra la vecchia guardia e i nuovi arrivati, già inseriti perfettamente nelle dinamiche di Appiano Gentile, c’è un personaggio che ci ha tenuto a rinnovare il proprio legame con il nerazzurro. I tifosi esultano come un gol di Thuram a San Siro.
Il nerazzurro addosso
Da quando è arrivato all’Inter l’ad sport Beppe Marotta ha portato mentalità, cultura del lavoro e grande professionalità. Probabilmente uno dei migliori dirigenti sportivi della nostra Serie A insieme ad Adriano Galliani. Un maestro sul mercato ma anche nella gestione di un club che vuole vincere.
Se a Torino ci vorrà ancora del tempo per apprezzare il lavoro di Cristiano Giuntoli, la famiglia Zhang sa che con Beppe Marotta si va sul sicuro e si lotta in ogni competizione. Una delle sfide del mondo Inter (peraltro già vinta, ndr) era proprio quella di competere su tutti i fronti nonostante qualche cessione.
L’obiettivo e l’annuncio
Quali sfide attendono i nerazzurri dentro e fuori dal campo? Sicuramente la vittoria dello scudetto numero 20, quello della seconda stella. L’ad Marotta, intervenuto all’evento per la presentazione del nuovo libro di Fabrizio Biasin “Odio il calcio”, si è espresso così sul futuro del club di Viale della Liberazione. “La seconda stella è un qualcosa di importante e storico, che ti rimane. C’è ottimismo”.
Come a dire, l’Inter c’è eccome. Poi ecco l’annuncio che rende ancora più orgogliosi i tifosi. “L’Inter la mia ultima squadra? Sì, sicuramente”. Gli applausi della sala sono un giusto riconoscimento a una figura che ha sempre aiutato il club di appartenenza a migliorare e cercare di oltrepassare i propri limiti. Il futuro per l’ad interista potrebbe essere nella politica, quella dello sport.