“Troppi infortuni, basta col calcio”: dopo Hazard tocca a lui | Non se l’aspettava nessuno
Dire addio al calcio è la decisione più sofferta per un giocatore. Di qualunque categoria. Dopo il belga arriva un nuovo ritiro eccellente.
La stagione calcistica è appena iniziata, eppure i ritiri fioccano. Può sembrare strano scegliere di lasciare per sempre quello che è stato il proprio lavoro, dopo essere stata la propria passione, quello che ha fatto guadagnare tanto e cambiare vita poche settimane dopo la fine dei ritiri “veri”, quelli estivi di preparazione all’annata.
I motivi però possono essere tanti e il primo non può che essere legato a eventuali problemi fisici, al ricorrere di infortuni che impediscono di allenarsi con continuità. Perché si sa che se uno sportivo professionista non si allena durante la settimana è impossibile sperare di scendere in campo nel weekend in maniera performante.
Il caso più eloquente è quello di Eden Hazard, che ha appena ufficializzato il proprio addio al calcio qualche settimana dopo che la notizia aveva iniziato a circolare, sulla base delle parole dello stesso fantasista belga, che aveva anticipato come la decisione fosse nell’aria “perché era arrivato il momento di godersi gli affetti e la vita”.
L’ormai ex fuoriclasse nativo di La Louvière, lo stesso paese di un celebre omologo connazionale come Vincenzo Scifo, ha del resto visto condizionata quasi l’intera propria esperienza al Real Madrid dai tanti infortuni che gli hanno impedito di giocare con continuità e di essere disponibile per gli allenatori succedutisi sulla panchina dei Blancos, oltre che di legittimare la cifra monstre di 100 milioni scucita nel 2019 dal presidente Florentino Perez.
Eden Hazard e la fine di una carriera leggendaria
Così, la decisione di dire stop, giunta dopo aver rifiutato le proposte dall’Arabia Saudita e anche dallo stesso Belgio, non ha sorpreso di fatto nessuno, ponendo fine a una carriera che lo ha comunque visto raccogliere tante soddisfazioni tra Chelsea, con due titoli nazionali e altrettante Europa League in bacheca, e nazionale belga, con il terzo posto al Mondiale 2018, con tanto di gol all’Inghilterra.
Purtroppo, tuttavia, non tutti i giocatori quando decidono di lasciare il calcio hanno la fortuna di poterlo fare con la bacheca carica di trofei come capitato ad Hazard. Spesso la scelta definitiva è anzi ancora più sofferta, perché non si è riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi che ci si era prefissati o magari perché coincisa con una retrocessione o una finale persa.
Bournemouth, la decisione dell’ex Junior Stanislas sul proprio futuro
In Inghilterra nelle ultime ore ha fatto rumore la notizia del ritiro di Junior Stanislas. L’esterno offensivo classe 1989 si era svincolato a luglio dopo nove stagioni consecutive disputate nel Bournemouth e ha deciso di interrompere a fine settembre la ricerca di una squadra, resa difficile proprio dai tanti infortuni che hanno sempre impedito al giocatore di giocare con continuità nell’ultimo quadriennio.
Intervistato da TalkSport, Junior ha rivelato che la scelta era comunque già stata valutata da tempo: “Probabilmente ho maturato la decisione alla fine dello scorso anno. Ho avuto parecchi infortuni e ho pagato il prezzo. Si apre un nuovo capitolo e sono entusiasta di iniziare, davvero” la conclusione, che riprende curiosamente proprio le parole di Hazard. Il prodotto del vivaio del West Ham è stato protagonista della promozione in Premier dei Cherries nel 2014 ed ha vissuto la propria miglior stagione nel 2017, con 7 gol segnati nel massimo campionato.