Marc Marquez, ecco perché ha scelto la Ducati | Sembra assurdo ma è tutto vero
La notizia dell’approdo a Borgo Panigale del fuoriclasse spagnolo ha scosso la MotoGP: la motivazione ha dell’incredibile.
In attesa della festa, c’è spazio per il mercato-piloti. Comunque vada a finire il Mondiale 2023 per la Ducati sarà un successo, anche se ovviamente con sfumature ben differenti in base a chi si aggiudicherà il titolo iridato nella stagione ormai prossima al rush finale.
Francesco Bagnaia con il team ufficiale, per un bis che farebbe fare un altro passo nella storia al pilota torinese, o Jorge Martin con la Pramac, una delle sei moto clienti della scuderia di Borgo Panigale? Va da sé che in un caso o nell’altro le considerazioni saranno differenti, eppure nonostante il duello impazzi dopo che lo spagnolo ha quasi completato la rimonta su Pecco nelle ore precedenti al GP della Malesia la scena se l’è presa appunto il mercato.
Come sarebbe potuto essere altrimenti se si parla del futuro del pilota più forte ancora presente nel Circus? Il riferimento è ovviamente a Marc Marquez, che dalla prossima stagione entrerà proprio nel team Ducati per guidare una moto del team Gresini, dove prenderà il posto di un deludente Fabio Di Giannantonio e andrà a fare coppia nientemeno che con il fratello minore Alex.
La notizia, nell’aria ormai da diverse settimane e mai smentita, rappresenta la conferma dello strapotere non solo tecnico che la scuderia emiliana ha acquisito all’interno del Motomondiale. Immaginare che Ducati potesse strappare un pilota alla Honda, e non uno qualsiasi, era fantascienza pura fino a pochi mesi fa, ma, si sa, le cose e le gerarchie nella MotoGP cambiano molto più rapidamente rispetto alla Formula 1.
Honda, cercasi erede di Marquez dopo lo “sgarbo” del campione spagnolo
Il declino delle case giapponesi è in atto da tempo, così ora ad Hamamatsu non resta che leccarsi le ferite e cercare di ripartire contenendo i danni, ovvero arrivando al miglior erede possibile di Marquez. I nomi sono tanti, da Miguel Oliveira addirittura a Maverick Viñales, la scelta non potrà essere sbagliata, sebbene sia fin troppo facile immaginare che anche il 2024 sarà un anno di transizione per Honda.
Ciò che è logico è che l’appassionato “della strada” si chieda come Marquez abbia trovato il coraggio di lasciare la sua “casa” per tentare l’avventura proprio in Italia, la patria del grande nemico Valentino Rossi nonché di Francesco Bagnaia, che comunque si concluda questo Mondiale partirà per vincere anche il prossimo.
Marc Marquez sfida Valentino Rossi: svelato il motivo del suo sì alla Ducati
Il motivo è presto detto e risiede nell’eccezionale spirito di competitività che avvolge Marquez, nell’autostima che gli fa pensare di poter essere ancora il miglior pilota su piazza o comunque, se gli acciacchi si faranno sentire, di essere in grado di lottare con i big a parità di mezzo. In questo momento la Ducati è il miglior mezzo possibile, così, non essendo possibile convivere con Pecco e neppure con Martin, ecco la soluzione Gresini. Con chiaro in testa un sogno che è già un obiettivo: eguagliare Valentino Rossi.
Sì, perché la sfida nella sfida tutta interna alla Rossa di Borgo Panigale vedrà Marquez sfidare proprio i talenti del “vivaio” del pilota di Tavullia, il VR46, per conquistare il settimo titolo della carriera in MotoGP, uno in più rispetto a Valentino e raggiungere il rivale storico, oltre a Mike Hailwood, a quota 9 mondiali considerando anche 125, 250, 500 e Moto2. Una sfida suggestiva e stimolante, quanto necessario per alimentare l’orgoglio di un campione, consapevole che riuscirci in sella a una moto clienti varrebbe… un mondiale “e mezzo”.