Juve, te lo ricordi? | Fu uno dei tuoi peggior nemici, ora gli affidano una panchina prestigiosa
Era solo pochi anni fa nemico giurato dei bianconeri: appeso gli scarpini al chiodo, si ritrova tra le mani una potenziale squadra gioiello.
Negli anni ’10 la Juventus ha giocato per vincere sempre tutte le competizioni: alcune volte ci è riuscita, altre no. Se in Italia ha dominato la scena per 9 stagioni consecutive, conducendo una striscia probabilmente ineguagliabile, la Champions League ha portato numerose delusioni e cocenti sconfitte.
Come non citare le 2 debacle in finale dal 2015 al 2017: se è vero che gli avversari erano proibitivi (prima il Barcellona più forte di sempre, poi il Real Madrid delle 3 vittorie finali consecutive), è altrettanto vero che al momento decisivo non ammirammo la miglior Juventus, afflitta probabilmente dalla sindrome del braccino del tennista.
Altre sconfitta, probabilmente più cocente delle sopra citate, fu quella del dicembre 2013, quando ad Istanbul sotto la neve andava in scena uno spettacolo ai limiti del decoroso: il ‘pantano’ (come lo definì lo stesso Conte nel post) fu teatro della vittoria turca (1-0, gol di Sneijder) che spedì la Juve direttamente in Europa League.
Tanto si discusse nei mesi successivi rispetto quella partita, soprattutto come fosse possibile arrivare a giocarsi la qualificazione all’ultima giornata in un girone tutto sommato abbordabile (i tifosi bianconeri ricorderanno anche un Copenaghen mai domo che fece perdere punti importanti alla Signora).
Il bomber della discordia
Pochi mesi prima, considerata la necessità bianconera di ingaggiare un attaccante di respiro internazionale, i media avevano marciato sul possibile interesse di Marotta (allora ancora alla Juve) per Burak Ylmaz, il quale cartellino si aggirava attorno ai 20 milioni di euro.
Purtroppo per i tifosi della Madama, ii costi dell’operazione furono considerati proibitivi e si virò su altri profili (Llorente su tutti): qualche mese dopo Burak la rincontrò, ma da avversario con la maglia del Galatasaray. E sappiamo tutti come finì.
Rimane a Istanbul ma…
È rimasto a Istanbul, 10 anni dopo quella notte, Burak Yilmaz: sarà infatti il prossimo allenatore del Besiktas. Il turco, che aveva appeso gli scarpini al chiodo solo la scorsa stagione, è diventato tecnico ad interim della squadra, dopo l’esonero di Senol Gunes.
Yilmaz è stato per 16 anni il faro della nazionale turca, essendone prima il giocatore più rappresentativo e poi capitano. In carriera, ha segnato la bellezza di 282 gol tra i club e 31 con la nazionale maggiore, secondo in questa speciale classifica solo al leggendario Hakan Sukur.