Inzaghi, è successo tutto all’improvviso | Arriva il comunicato ufficiale, esonero e ‘in bocca al lupo’
La panchina ha cominciato a traballare a causa delle incomprensioni con la società: l’ultimo risultato è stato fatale per l’allenatore.
Ci sono panchine che dondolano tra un risultato positivo e uno negativo, nell’incertezza del futuro più totale e tra pressioni continue di ottenere il risultato e altre che rimangono ben salde, ancorate in uno status che si sono guadagnati col tempo.
È ad esempio il caso di Massimiliano Allegri, i cui risultati negativi negli ultimi due anni non sono certo mancati, ma dotato di un’invidiante capacità di risalire la china sempre nei momenti più difficili: il suo #Allegriout decantato dalla frangia di tifosi bianconeri più critici non ha, ad oggi, portato l’esito sperato.
Oppure quello di Josè Mourinho: la sua partenza terrificante non ha scoraggiato la famiglia Friedkin, che ripone ancora nello Special One una fiducia incondizionata e le voci di un approdo nella capitale dell’ex CT della Germania Flick non hanno ad oggi trovato riscontri ufficiali.
Più complicata la situazione per Rudi Garcia: ad oggi, il suo posto sulla panchina dei Campioni d’Italia resta ben saldo ma la pazienza potrebbe presto finire. Ecco perchè è attesa al più presto una svolta dopo essersi addentrato nella sosta con la sconfitta fragorosa del San Paolo contro la Fiorentina.
E l’Inter?
Simone Inzaghi prosegue nel suo lavoro, iniziato brillantemente in questa stagione e culminata con un derby vinto dalle proporzioni cosmiche: gli addetti ai lavori la hanno additata come principale candidata allo Scudetto (e sarebbe finalmente quello della seconda stella) ma qualcosa sembra scricchiolare.
I pareggi contro Bologna e Real Sociedad e la bruciante sconfitta in casa contro il Sassuolo hanno leggermente ridimensionato le aspettative dei tifosi nerazzurri, inducendo a pensare che forse l’attacco avrebbe bisogno di pedine più fisicamente costanti di due campionissimi sul viale del tramonto come Arnautovic e Sanchez.
Inzaghi sfrutta l’esonero, ma non è Simone
Alla fine è successo. Paulo Sousa non sarà più l’allenatore della Salernitana: la sconfitta per 3-0 contro il Monza è stata fatale per l’ex Fiorentina, che ha racimolato la miseria di 3 punti nelle prime 8 partite senza riuscire mai a vincere. Al suo posto, Pippo Inzaghi: la leggenda del Milan si trovava senza panchina dopo la retrocessione della sua Reggina.
Questo il comunicato ufficiale del club granata: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Paulo Sousa. Nel ringraziarlo per il lavoro svolto, la Società augura al tecnico le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera.”.