Derby di Torino, Allegri sorprende Juric: colpo di scena dal primo minuto | Titolare a sorpresa
Max studia la prossima ‘allegrata‘ in vista del derby della Mole: Juric è avvisato, pronto il cambio di modulo e una formazione ribaltata.
L’attuale allenatore della Juventus è abituato a sorprendere tifosi e avversari, nel bene e nel male. D’altronde, quel ghigno di chi la sa lunga se lo porta dietro dal giorno 0 della sua avventura juventina, da quando cioè i suoi tifosi lo accolsero con un laconico <<Noi Allegri non lo vogliamo!>>.
Col tempo, il livornese ha conquistato la stima che sembrava mancare a suon di scelte discutibili ma vincenti: una su tutte, il cambiamento tattico nella sfida alla Lazio del gennaio 2017, quando vestì la squadra con un super offensivo 4-2-3-1, adattando di fatto Mandzukic ad esterno sinistro e facendolo coesistere insieme a Dybala, Cuadrado e Higuain.
Da quel momento in poi, la Juve volò in campionato e ottenne una meritata finale di Champions, poi persa sonoramente contro il Real: anche qui fu decisivo (in male) il cambiamento tattico che portò Barzagli a fare il terzino contro i marziani e Dani Alves esterno destro alto al posto del Panita (entrato ed espulso poi nel secondo tempo).
L’anno successivo, fu lotta punto a punto fino alla fine contro il Napoli di Sarri: nella sfida decisiva contro l’Inter, Allegri ripropose lo stesso Cuadrado da terzino destro (ruolo che non ricopriva dai tempi di Lecce), risultando decisivo nella rimonta finale.
Te ne intendi di scacchi?
Il trasformista Allegri, dopo un biennio al prato (per usare la sua celebre citazione ippica) è tornato alla Juventus e ha continuato i suoi esperimenti tattici. Questa volta però, senza ottenere il successo degli anni precedenti: il 4-4-2 storto (con l’ambizione di trasformare Rabiot nell’esterno sinistro dei suoi sogni) fallì miseramente nel primo anno.
Il secondo anno fu la volta del 4-3-3, cercando di piazzare Paredes come suo personalissimo alfiere in mezzo al campo. Un altro fallimento porta il livornese ad affidarsi ad un più prudente 3-5-2 e questa volta l’amalgama sembra la più coerente col materiale a disposizione: da Kostic (a suo agio nel ruolo di tornante) a Danilo (il braccetto perfetto) tutti hanno sposato la causa tridifensiva. Fino ad oggi.
Una mossa a sorpresa
Nell’allenamento del giovedì, Allegri in vista del Derby di sabato prossimo, ha provato un volto nuovo in un nuovo abito tattico: trattasi di Kenan Yildiz, provato esterno sinistro in un 4-4-2 storto con McKennie dall’altro lato. Sulle fasce difensive sono stati provati Cambiaso a sinistra e Weah a destra.
L’intento appare chiaro: cercare la superiorità numerica sull’out attraverso le sovrapposizioni terzini-esterni, sfruttando gli spazi lasciati vuoti dagli esterni singoli di Juric. Solo il tempo ci dirà se quest’ennesima allegrata sarà uno scacco matto a favore o contro.